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Trovato a Senigallia con un telefono rubato: ha una pena da scontare e finisce in carcere

Giovane denuncia un furto in spiaggia, Polizia Locale e Polizia bloccano un uomo, che poi viene arrestato per i suoi precedenti

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Arresto, manette ai polsi

Nella mattinata di venerdì 24 giugno, operatori della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Senigallia, insieme ad agenti della Polizia Locale sono stati impegnati in un’attività dì contrasto ai reati contro il patrimonio, la quale ha portato all’arresto do un uomo, destinatario di un ordine di carcerazione.

L’attività ha preso avvio dalla denuncia sporta da un giovane che, trovandosi per lavoro all’interno di uno stabilimento balneare sul lungomare Mameli, ha lasciato incustodito il proprio zaino, accorgendosi al proprio ritorno che al suo interno mancavano il portafoglio, contenente documenti e denaro, e il suo smartphone, marca iPhone. Il giovane, cercando di capire cosa potesse essere accaduto, ha avviato la funzione di localizzazione del telefono, che è risultato trovarsi in zona centro cittadino.

Il derubato ha dapprima preso contatti con la Polizia Locale di Senigallia; nel frattempo, il telefono è stato localizzato in via Sanzio, dove si sono diretti gli agenti della Polizia Locale intervenuti, bloccando un uomo. Nel frattempo sono sopraggiunti anche gli agenti del Commissariato: alla vista degli equipaggi, l’uomo ha tentato di disfarsi di uno smartphone, risultato poi corrispondente a quello rubato al giovane.

I poliziotti, dunque, hanno recuperato il telefono e, fermato il soggetto, hanno proceduto alla sua identificazione: si trattava di un extracomunitario di 40 anni, senza fissa dimora in Italia. Dopo aver formalizzato la denuncia e riconosciuto il telefonino, gli agenti hanno restituito il maltolto al legittimo proprietario e provveduto a denunciare il 40enne per ricettazione.

Nel corso degli accertamenti a carico dell’individuo, gli agenti hanno poi verificato che, dopo esser stato espulso nel 2015 poiché irregolare sul territorio nazionale, nel 2020 era stato raggiunto da un ordine di carcerazione, perché resosi responsabile di vari episodi di detenzione di sostanze stupefacenti con finalità di spaccio, oltre che di reati contro il patrimonio: per questi motivi era stato condannato ad una pena complessiva superiore a tre anni di reclusione.

Alla luce delle verifiche effettuate, i poliziotti hanno dato esecuzione al provvedimento giudiziario, conducendo l’uomo presso il carcere di Montacuto, dove sconterà la pena pendente.

Le attività di contrasto ai reati predatori fanno parte dei controlli intensificati da tempo sul territorio di Senigallia ed aree limitrofe, diretti a garantire maggiore sicurezza alla cittadinanza, specie in questo periodo, con l’avvio della stagione estiva e l’incremento delle presenze turistiche.

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