“Di che pasta siamo fatti”, il progetto della Cooperativa Casa della Gioventù
Presentato a Senigallia il nuovo marchio di pasta artigianale realizzato dai giovani di Percorso lavoro Abili percorsi
E’ nato il un nuovo brand di pasta artigianale solidale “Di che pasta siamo fatti” della cooperativa Casa della Gioventù Onlus, abbiamo realizzato un sogno, con materie prime di qualità abbiamo prodotto un’eccellenza che ci auguriamo diventi una opportunità di lavoro e di indipendenza per i giovani fragili.
Grande successo per il pranzo solidale di sabato scorso nel piazzale Rosi antistante la pescheria del porto con la presentazione ufficiale del nuovo marchio di pasta artigianale realizzato dai giovani di Percorso lavoro Abili percorsi.
Una festa, una occasione di assaggio di che pasta sono fatti questi giovani con disabilità intellettiva lieve, una categoria spesso fuori dai circuiti dei servizi tradizionali, per cui la cooperativa crea risposte ad hoc da tanti anni, sia per la formazione ai percorsi lavoro, che alla vita indipendente.
Percorso lavoro Abili percorsi è un servizio dell’area fragilità in convenzione col Comune di Senigallia, vanta 20 anni di storia, è un servizio unico nel suo genere che molti comuni ci invidiano, un percorso formativo di due anni di preparazione al lavoro per giovani che, terminato il percorso scolastico non sarebbero pronti al mondo del lavoro, il cui obiettivo non è solo l’inserimento lavorativo, l’individuazione di un posto di lavoro, ma la formazione, la preparazione, l’accompagnamento nel cammino di maturazione del loro potenziale.
Sabato è stato un assaggio delle abilità di questi giovani che si mettono a disposizione della comunità, un’occasione per presentare il nuovo progetto del servizio che si propone nel settore del food, un servizio coordinato da 18 anni dalla responsabile Cristina Scattolini, che insieme alla sua équipe di educatrici non ha mai smesso di credere in loro e che ha l’onore di aver ospitato in tutti questi anni più di 70 giovani e di avere altrettante aziende che li accolgono per percorsi di formazione lavorativa.
Ed è proprio da una di queste aziende, da uno stage, dall’incontro con il ristorante il Capitano, nella figura di Paolo Piccini, che è nata l’idea di stringere una collaborazione, l’idea innovativa di creare un brand di pasta prodotta artigianalmente, sempre con la supervisione di Paolo, questa viene imbustata e preparata per essere messa a disposizione e gustata da tutti.
Con questo ambizioso progetto aggiungiamo un altro prezioso tassello all’offerta di servizi dell’area fragilità, oltre ai laboratori artigianali ed ai servizi per il tempo libero come il Se.Po.Fa. o l’appartamento di Vita indipendente, per rendere davvero questi giovani pronti ad un futuro indipendente.
Grazie alla nostra presidente Nicoletta Bani, alle responsabili Cristina Scattolini, Laura Vernelli, Anna Streccioni e a tutte le persone che hanno partecipato gustando la nostra pasta solidale artigianale.
Grazie alle autorità intervenute, all’assessore ai servizi alla persona, pari opportunità Cinzia Petetta, al consigliere regionale Antonio Mastrovincenzo e a Daniele Tantucci membro del Dipartimento solidarietà ed emergenze dell’Unione regionale cuochi Marche.
Ed un ringraziamento particolare a Paolo e Patrizia del ristorante Il Capitano, grazie di aver creduto in questi giovani, in noi, nella nostra cooperativa.
Continuiamo a collaborare e a portare un valore aggiunto a tutta la comunità, un valore etico, morale, di inserimento e di inclusione reali… per far vedere a tutti di che pasta sono fatti questi giovani!
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