Paolo Monina, come individuo, crede ancora nella magia della fotografia.

Pieno di dubbi e diffidenza nei confronti dell’evidente trasparenza del mondo digitale, accetta certi aspetti tecnologici nella creazione delle immagini, ma rimane molto sensibile alla loro stampa.

Cerca il materiale, le stigmate del tempo su vecchi stracci per vedere se possono aiutare a creare un’atmosfera. Non smette mai di moltiplicare l’inquadratura intima, che
ci assorbe mentre ci invita a scrutare i più piccoli dettagli, a visualizzare le sue silhouette enigmatiche. Fotografa l’effimero e riesce a congelarlo innegabilmente nel tempo. La presenza di sbavature chimiche alimenta la dimensione vaporosa delle sue stampe.

Questa mostra propone quaranta fotografie che mettono in evidenza frammenti di corpi e nature morte.

L’artista ci trasporta in un universo misterioso di estrema dolcezza che ci assorbe mentre ci invita a scrutare i minimi dettagli, lasciando trasparire una certa effimerità che innegabilmente si fissa nel tempo.

Mostra gratuita, aperta a tutti. Visibile all’Atelier 41 dal 25 maggio al 31 agosto 2022 dal lunedì al sabato dalle 15.30 alle 19.30, in via Fratelli Bandiera 41, a Senigallia.

Vernissage venerdì 27 maggio alle 18:30.

Realizzata da Margaux Carrez, Céline Esposito e Marion Pardo, studentesse del Master in Studi Curatoriali all’Université Polytechnique Hauts-de-France di Valenciennes, nell’ambito del loro stage Erasmus all’Atelier 41 di Senigallia.