Fondazione Città di Senigallia, “fiducioso su revoca incarico a Canafoglia”
Per Mangialardi "anche la Giunta regionale si è resa conto dell'errore commesso"
“Sono certo che il consiglio regionale di martedì prossimo saprà imprimere una svolta positiva e definitiva per superarelo stallo venutosi a creare al vertice della Fondazione Città di Senigallia, sanando con la revoca l’illegittima nomina del commissario straordinario.
D’altra parte ho già avuto modo di apprezzare la serietà dell’assessore Castelli, i cui dubbi sull’operazione sono parsi evidenti già nelle risposte date alle mie interrogazioni. Credo sia nell’interesse di tutti, in primis della Regione Marche, ripristinare la chiarezza intorno al futuro della Fondazione, anche per evitare di incorrere in possibili conseguenze di natura giudiziaria”.
A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi, che martedì prossimo, dopo il rinvio avvenuto nell’ultima seduta dell’Assemblea legislativa delle Marche, porterà in discussione davanti al consiglio regionale la mozione per la revoca dell’incarico di commissario straordinario della Fondazione Città di Senigallia all’avvocato Canafoglia.
“Mi sembra – aggiunge Mangialardi – che nella giunta regionale, così come tra i partiti della maggioranza, ci sia ormai piena consapevolezza dell’errore commesso con la nomina di Canafoglia. Un errore, va detto, fatto probabilmente in buona fede e direi persino indotto dall’atteggiamento poco trasparente dell’Amministrazione Olivetti. Il commissariamento, infatti, si è basato esclusivamente sulla relazione sottoscritta dall’ex presidente Canafoglia e dall’ex Cda, contenente dati completamente sballati sotto il profilo patrimoniale, e trasmessa dalla giunta comunale alla Regione Marche per dipingere un dissesto che non esiste, al solo fine di giustificare la richiesta dell’incarico a un commissario straordinario”.
“Sono dunque molto fiducioso – conclude il capogruppo dem – perché credo che sia volontà del centrodestra stesso rimediare anche all’errore politico di aver incaricato la stessa persona che sei mesi prima si era dimessa dichiarando la propria incapacità a gestire l’ente, attribuendogli tra l’altro una generosa indennità pagata dai contribuenti senigalliesi. Una volontà, auspico, rafforzata anche dall’ennesimo balletto che negli ultimi giorni ha visto il neo commissario annunciare per l’ennesima volta le dimissioni, salvo poi non far sapere più nulla alla città. Fatto che dovrebbe definitivamente sgomberare i dubbi sull’affidabilità del soggetto”.
Maurizio Mangialardi
Capogruppo regionale del Partito Democratico – Assemblea Legislativa delle Marche
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