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I lavori degli alunni del Pon “Mani in pasta” della Marchetti di Senigallia

Obbiettivo recuperare la manualità perduta dai ragazzi, abituati ad utilizzare giochi elettronici, per stimolare la loro creatività

Alunni del Pon "Mani in pasta" della Marchetti di Senigallia

Arriva la primavera e con essa sbocciano i fiori, in questo caso, non nei prati del giardino che circonda la Marchetti.

Si tratta di fiori e foglie ricavati da striscioline colorate di carta tagliate e modellate con pazienza e tanta precisione dagli alunni del Pon “Mani in pasta” attraverso la tecnica del Quilling.

La scuola Marchetti ha ampliato quest’anno la sua offerta formativa con un robusto piano di laboratori pomeridiani tenuti da esperti che coinvolgono i ragazzi in esperienze sportive e didattiche innovative. Da segnalare in particolare il Pon “Architetti in gamba”, svoltosi durante il primo quadrimestre, che ha insegnato ai ragazzi, con la guida della professoressa Diamantini, le tecniche per la realizzazione del rendering di abitazioni, come veri professionisti del settore, anche con l’uso di visori multimediali.

Ora la nuova proposta del Pon, denominato “Mani in Pasta”, iniziato dal mese di febbraio, con la docenza della prof.ssa Antonella Diamantini, rappresenta una proposta nuova e antica allo stesso tempo che sta incontrando il favore delle nostre generazioni di nativi digitali.

La filosofia del corso Mani in pasta, che continuerà con appuntamenti settimanali fino a maggio, è quella di recuperare la manualità perduta dai ragazzi, abituati a smanettare su giochi elettronici e telefonini, stimolare la loro creatività, far apprezzare la realizzazione di un prodotto concreto nato da un lavoro paziente e senza fretta.

Ecco quindi che il corso Pon Mani in pasta prevede l’insegnamento di alcune tecniche artistiche basate sulla lavorazione della carta come appunto il quilling o filigrana di carta. Questa tecnica consiste nell’uso di striscioline di carta che vengono modellate ed incollate per produrre disegni decorativi.

La tecnica, risalente al medioevo ed utilizzata ancora nell’Ottocento, sta conoscendo un nuovo boom, ben comprensibile, poiché appunto permette di realizzare prodotti e decorazioni di grande gusto che appagano gli occhi e lo spirito. I nostri ragazzi e ragazze del Pon stanno quindi facendo sbocciare fiori colorati di carta simbolo di speranza e gioia in questi momenti così cupi e come si suol dire…se son rose fioriranno.

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