Il CO.GE.U presenta al Rotary di Senigallia il Manifesto del Divertimento in Sicurezza
Un patto di co-responsabilità tra gestori dei locali e ragazzi redatto da giovani per altri giovani a tutela del divertimento
Per non dimenticare la notte della Lanterna Azzurra di Corinaldo durante la quale, l’8 dicembre 2018, persero la vita cinque minorenni e una giovane mamma, il Rotary Club Senigallia ha organizzato un incontro con Luigina Bucci – Presidente dell’Associazione CO.GE.U (Comitato Genitori Unitario).
Dopo l’introduzione del presidente Mario Massacesi ed il saluto dei giovani del Rotaract presenti all’incontro, la relatrice, per l’occasione accompagnata da numerosi giovanissimi soci, ha spiegato che il CO.GE.U, nato nel gennaio 2019 come comitato spontaneo di volontariato avente come obiettivo il perseguimento della più ampia tutela della salute fisica e psicologica di tutti i ragazzi che frequentano le Scuole di Senigallia, nel giugno del 2020 si è trasformato da comitato in Associazione affinché, tutti coloro che hanno più di 15 anni, possano associarsi e prendere parte alle sue iniziative.
Luigina Bucci ha sottolineato che il percorso di crescita che accomuna i giovani e gli adulti membri dell’Associazione è tanto impegnativo quanto formativo ma può contare sul supporto delle Istituzioni regionali e su una meritata visibilità ormai raggiunta anche a livello nazionale. Ogni socio offre il proprio aiuto per organizzare iniziative, corsi di apprendimento, workshop, concerti e incontri informativi tutti realizzati con un unico obiettivo: gli adulti devono garantire e tutelare il diritto al divertimento dei minori in condizioni di piena sicurezza.
Partendo dal Codice Etico elaborato nel 2019 dal CO.GE.U, un decalogo a tutela del divertimento dei minori per il quale era necessario trovare una strategia di utilizzo e diffusione, è emersa l’esigenza dei ragazzi di conoscerne il contenuto e di trasformarlo in uno strumento alla portata dei giovani di tutta Italia. L’idea del “Manifesto del Divertimento in Sicurezza” è proprio questa: un patto di co-responsabilità in otto punti tra gestori dei locali e ragazzi redatto da giovani per altri giovani e veicolato tra coetanei nelle modalità oggi a loro più consone.
L’idea alla base di un altro progetto – L8 PER IL FUTURO – nasce dal bisogno di non dimenticare Asia, Benedetta, Daniele, Emma, Mattia ed Eleonora e si concretizza nell’organizzare iniziative da lanciare l’8 dicembre di ogni anno, con l’ambizioso proposito di celebrare la ricorrenza in qualità della giornata nazionale del divertimento sicuro. L’iniziativa non va considerata una festa e nemmeno una commemorazione – ha concluso Bucci – ma nasce dalla voglia di trasformare un dolore condiviso in bene da cui ripartire con speranza perché “Da un concerto si esce senza VOCE, non senza VITA”.
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