Processo Lanterna Azzurra Corinaldo: difesa punta il dito contro mancata sicurezza
Discoteca non a norma e fumo scenico mal funzionate, queste le tesi dei legali. Giovedì 17 marzo la sentenza
Nella giornata di giovedì 10 marzo, presso il tribunale di Ancona, si è tenuta l’udienza di Appello per i 6 ragazzi imputati nel processo della Lanterna Azzurra di Corinaldo per aver spruzzato dello spray urticante all’interno del locale nel quale persero la vita sei persone nella notte dell’8 dicembre 2018.
La difesa ha dichiarato davanti alla Corte di Assise di Appello che, la calca mortale non fu causata dallo spray bensì dal fumo scenico rilasciato da un macchinario mal funzionante; apparecchiatura che fu ritrovata solo dopo un mese dai fatti.
I legali, oltre a sostenere l’infondatezza delle accuse di associazione a delinquere e di omicidio preterintenzionale, si sono poi soffermati sul mancato rispetto delle norme di sicurezza della discoteca Lanterna Azzurra, ritenendo queste mancanze le reali cause della strage.
La sentenza per i sei ragazzi, già condannati in primo grado tra i 10 e i 12 anni di reclusione, arriverà giovedì 17 marzo.
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