Trionfo di schede bianche per il Quirinale: tra queste anche quella di Mangialardi
"Nessuno schieramento sembra essere in grado di esprimere una propria candidatura"
“Oggi ho votato scheda bianca” così commenta sulla sua pagina Facebook il Capogruppo PD in Regione Marche, Maurizio Mangialardi, martedì 25 gennaio dopo lo spoglio dei risultati delle prime votazioni per il Quirinale per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica.
“In queste ore si stanno susseguendo vari incontri tra le delegazioni delle diverse forze politiche. Come già sapevamo, nessuno schieramento sembra essere in grado di esprimere una propria candidatura. Pertanto – prosegue Mangialardi – è auspicabile che il nome del nuovo Presidente della Repubblica scaturisca da un accordo di alto profilo, dettato dall’esigenza di individuare una figura capace di rappresentare un punto di riferimento sia per gli #italiani che per la comunità internazionale.
Un patto che, spero, comprenda anche il proseguimento dell’attuale legislatura fino alla sua scadenza naturale per rispondere al grande bisogno di stabilità che si respira tra la popolazione e alla necessità di garantire continuità al programma di investimenti contenuti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.“
Fumata nera lunedì 24 gennaio per il Quirinale, con 672 schede bianche i due terzi del plenum, lo stesso numero richiesto per l’elezione nei primi tre scrutini.
36 voti sono andati invece a Paolo Maddalena, segue con 16 voti Sergio Mattarella e al terzo posto la ministra della Giustizia Marta Cartabia. Nonostante la rinuncia di Berlusconi alle elezioni per la presidenza, 7 sono i voti che ha ricevuto.
Nello spoglio sono emersi anche diversi nomi bizzarri da Amadeus, Alfonso Signorini, Mauro Corona e Alberto Angela.
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