Uno spazio adeguato e all’altezza che soddisfi le esigenze degli studenti della nostra città: questo chiedono le quasi cinquecento persone che hanno sottoscritto una petizione, lanciata lo scorso lunedì 10 gennaio, riguardante proprio l’aula studio della Biblioteca Antonelliana.

La raccolta firme, che ha riscosso molto successo sui social, nasce in primis dagli orari di apertura della biblioteca estremamente ridotti. Questi non permettono, in particolare agli studenti universitari, di studiare con continuità. Ad oggi, infatti, gli orari prevedono l’apertura dell’aula studio dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13:30 e solo dal martedì al giovedì dalle 15:30 alle 18:30, troppo poco se messi a confronto con qualsiasi altra aula studio.

La petizione è stata subito rilanciata dal capogruppo Pd Dario Romano con un’interrogazione scritta rivolta all’Assessore alla Cultura Pizzi per chiedere di ampliare gli orari di fruibilità della sala studio almeno nei periodi pre-appelli universitari o esami (novembre-dicembre-gennaio e maggio-giungno-luglio) e l’installazione delle prese di corrente in tutti i tavoli della sala studio. Quest’ultima richiesta, contenuta anche nella petizione e già oggetto di una passata interrogazione, si rende necessaria visto l’utilizzo, ormai diffuso, di pc o tablet anche per lo studio.

La palla passa ora all’Assessore Pizzi che deve rispondere e soddisfare le esigenze di centinaia di ragazze e ragazzi che quotidianamente frequentano l’aula studio. Una richiesta partita dal basso che, se accolta, permetterebbe di valorizzare un servizio molto importante per tutta la città.

Questo il link per leggere e firmare la petizione: chng.it