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Si è svolta a Roma la riunione del Consiglio Nazionale dell’AICCRE

Senigallia rappresentata dal Presidente del Consiglio Comunale Massimo Bello

Onoranze Funebri F.lli Costantini
Massimo Bello

Si è svolta a Roma, da remoto, la riunione del Consiglio Nazionale dell’AICCRE, la Federazione italiana dei Consigli dei Comuni e delle Regioni d’Europa.

La Città di Senigallia, per la prima volta, è membro permanente dell’Associazione ed è rappresentata permanentemente dal Presidente del Consiglio Comunale, Massimo Bello, che è anche Vice Presidente vicario della delegazione regionale delle Marche. Il Consiglio Nazionale, dopo i passaggi di rito (approvazione del bilancio e comunicazioni del Presidente nazionale Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, si è soffermato sulla relazione del Segretario generale dell’AICCRE nazionale, Carla Rey, riguardo al programma per il 2022, approvandola all’unanimità.

“Il 2022 si prospetta come l’anno delle molteplici sfide – è scaturito dai lavori del Consiglio – che gli enti locali devono affrontare con determinazione per poter rilanciare i loro territori dopo la pandemia da Covid19 che, ad oggi, comunque, continua ancora ad essere un’emergenza sanitaria e una priorità delle agende degli amministratori locali, regionali e nazionali. Nonostante questo scenario incerto, è questo il momento in cui vanno messe in campo le competenze, affinché le città e le regioni italiane possano costruire un percorso di crescita dei territori valorizzando le ingenti risorse provenienti dai finanziamenti nazionali ed europei.”

“Con l’avvio del periodo di programmazione finanziaria UE 2021-2027, l’attenzione è posta – riporta la relazione del Segretario generale AICCRE Carla Reysulla nuova politica di coesione e sullo strumento finanziario NextGenerationEU, uno strumento temporaneo da 750 miliardi di euro pensato per stimolare una ripresa sostenibile, uniforme, inclusiva ed equa. Sarà non solo il tempo delle riforme e degli investimenti per gli Stati membri, ma anche dello sviluppo dei territori, del lavoro, della digitalizzazione e della transizione ecologica.”

“Se da una parte, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sarà lo strumento, che segnerà gli obiettivi, le riforme e gli investimenti, che l’Italia intenderà realizzare grazie all’utilizzo dei fondi europei di Next Generation EU, per attenuare l’impatto economico e sociale della pandemia e rendere l’Italia un Paese più equo, verde e inclusivo, con un’economia più competitiva, dinamica e innovativa – ha commentato il Presidente Bello dall’altra, gli enti locali saranno chiamati a supportarlo in tutte le sue sei missioni: digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca, inclusione e coesione; salute. Un insieme di azioni e interventi disegnati per superare l’impatto economico e sociale della pandemia e costruire un’Italia nuova, dotandola degli strumenti necessari per affrontare le sfide ambientali, tecnologiche e sociali di oggi e di domani, che necessariamente richiedono capacità e competenze a livello locale.”

“Il 2022 sarà anche l’anno in cui si concluderà la Conferenza sul Futuro dell’Europa – ha continuato Belloche sta vedendo l’ampia partecipazione della società civile per il rilancio del progetto di una nuova Europa unita, coesa e forte rispetto alle sfide globali in corso. L’AICCRE intenderà promuovere e organizzare momenti di incontro e discussione politica in Europa e in Italia sin dai primi mesi dell’anno. E’ importante ricordare anche come l’AICCRE detiene la Presidenza europea del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CEMR), l’Associazione europea di enti locali riconosciuta dalle istituzioni e che, grazie a questo secondo mandato, sta imprimendo una linea politica di grande visibilità e supporto agli enti locali italiani. E Senigallia ne deve essere protagonista.”

L’AICCRE parteciperà alla stesura della dichiarazione europea “Sustainable and vibrant territories for a leading Europe”, sostenendo la voce degli enti locali italiani e sosterrà la partecipazione dei nostri amministratori locali a Marsiglia il 2-3 marzo alla Conferenza finale sul Futuro dell’Europa, sapendo che la discussione non si esaurirà in quella sede. L’AICCRE sosterrà la Presidenza Italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, facilitando l’attività della delegazione italiana sia in preparazione della Sessione Plenaria di marzo, che nell’attuazione di iniziative nazionali per la promozione delle attività del Congresso dei poteri locali e regionali. In concomitanza con il semestre italiano si vorrebbe portare nel nostro Paese il progetto Eloge sulla buona governance locale del Consiglio d’Europa: tali iniziativa, non solo dimostrerebbe a livello europeo la capacità degli enti locali italiani di rientrare nell’elenco dei comuni virtuosi d’Europa, ma al contempo stimolerebbe anche nel nostro paese un processo di monitoraggio dei processi partecipativi e delle scelte di governo dei nostri amministratori locali.

Pur se recuperato nella scorsa COP26 l’accordo perduto di Parigi, la mitigazione dei cambiamenti climatici rimane una priorità per i nostri territori, soprattutto alla luce della pandemia che ha richiesto un riadattamento di politiche locali in tema di mobilità, riciclo e raccolta differenziata, istruzione a distanza, inclusione sociale, solo per citarne alcune. In tema di clima, nel 2022 l’attività dell’Associazione punterà ad una nuova Campagna di sottoscrizione del Patto dei Sindaci per invitare gli amministratori locali a investire sui temi della sostenibilità ambientale. A luglio 2022, tra l’altro, si svolgerà a Bologna la riunione del Comitato Politico del CEMR, ed in concomitanza la Conferenza internazionale sul clima che vedrà la partecipazione delle istituzioni europee e mondiali, tra i quali Commissione Europea, Parlamento Europeo, Bloomberg Philantrophy, ICLEI, UNDP. L’AICCRE lancerà anche la revisione italiana della “Carta europea dell’uguaglianza fra donna e uomo nella vita locale”, il cui testo risale al 2006. Questo progetto si fa forte della imminente nascita della Carta africana dell’Uguaglianza che vorrebbe diventare uno strumento utile per consolidare la democrazia nei paesi del continente.

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