Pesce senza etichettatura e mal conservato in un ristorante di Senigallia: scatta sequestro
Operazione dell'Ufficio Locale Marittimo. Venticinque chili di prodotti ittici senza tracciabilità
Personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Senigallia, coordinato dal luogotenente Domenico Zizzi, è stato impegnato nelle operazioni di sequestro di un ingente quantitativo di pesce privo di etichettatura e di tracciabilità.
I militari hanno proceduto a una serie di controlli sulla filiera della pesca, trovando lunedì 22 novembre all’interno di un noto ristorante del litorale sud di Senigallia circa 25 chilogrammi di materiale ittico, che, oltre a non presentare la regolare etichettatura prevista dalla legge, che ne avrebbe anche consentito la tracciabilità, era pure in cattivo stato di conservazione.
Il prodotto è stato sottoposto a sequestro conservativo e tutti gli atti sono stati trasmetti dall’Ufficio Locale Marittimo di Senigallia al Comando Superiore della Capitaneria di Porto di Ancona.
(foto di repertorio)
Di fatto i nomi dei responsabili sono oscurati tramite ‘omissis’ nelle sentenze rese pubbliche in rassegne giurisprudenziali.
Quindi l'ente preposto per non incorrere in contro-denunce non può menzionare il nome dell'attività.
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