Alla scoperta della storia della scuola “Giovanni Pascoli” di Senigallia
Sarà aperta durante le giornate Fai: progettata a fine anni '30, dispone di un museo con materiale antico
Le giornate Fai di sabato 16 e domenica 17 ottobre, daranno l’opportunità in tutta Italia di conoscere luoghi abitualmente chiusi o raramente aperti al pubblico.
A Senigallia, ci sarà l’opportunità di andare alla scoperta dell’edificio che occupa dagli anni Trenta la scuola intitolata a Giovanni Pascoli, in piazza Saffi/via Oberdan.
La scuola Pascoli nacque nel 1938 su progetto dell’architetto Marcello Diamantini, sviluppato sul piano strutturale dall’ingegnere Gualtiero Minetti, dipendente comunale: Diamantini aveva già realizzato il progetto del Politeama Rossini, chiuso ormai da quasi 30 anni ma il cui scheletro è ancora presente, a poca distanza dalla scuola, a fianco della Rocca Roveresca.
La scuola fu intitolata inizialmente all’ammiraglio Costanzo Ciano, presidente della Camera dei fasci e delle corporazioni e padre di Galeazzo Ciano, marito della prima figlia di Benito Mussolini, Edda.
Dopo la fine della dittatura fascista, l’istituto venne intitolato a Giovanni Pascoli, grande poeta italiano dell’Ottocento, scomparso già molti anni prima, nel 1912.
La scuola ospita attualmente sia i ragazzi e le ragazze dell’Infanzia, che della primaria, e fa parte dell’Istituto Comprensivo Senigallia Centro-Fagnani.
Gli apprendisti Cicerone del liceo Medi e dell’istituto Comprensivo Fagnani durante le giornate Fai faranno scoprire anche il Museo della Scuola, dove sono conservati arredi risalenti agli anni di apertura dell’istituto, antiche pagelle, libri di testo e materiale didattico dell’epoca.
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