Comitato Terapie Domiciliari: “non ci si può affibbiare l’etichetta di no vax”
Polemiche dopo l'incontro con Erich Grimaldi a Senigallia: "siamo realtà consolidata"
Quali organizzatori dell’evento del 25 agosto 2021 a Senigallia, in cui è stato invitato il Comitato Terapie Domiciliari covid-19 e il suo presidente, l’Avv. Erich Grimaldi, ad informare la cittadinanza sui protocolli delle terapie precoci domiciliari, dobbiamo ancora una volta constatare amaramente come il PD si renda protagonista di infondate quanto antipatiche affermazioni.
Dopo le inopportune esternazioni della consigliera comunale Chantal Bomprezzi è stato il turno dell’ex sindaco Mangialardi su Viveresenigallia: anche lui non si è fatta mancare l’occasione di strumentalizzare capziosamente l’evento del 25 agosto, al solo scopo di alimentare la sua personale infinita polemica con l’attuale amministrazione comunale.
Affibbiare l’appellativo di no-vax ad una attenta e folta platea di cittadini tra cui molti vaccinati, semplicemente desiderosi di informarsi sulle terapie domiciliari precoci, è una grave ed inaccettabile mistificazione della realtà. Invocare poi addirittura l’intervento della prefettura, (e perché no, la prossima volta magari dell’aviazione e dell’artiglieria pesante), allo scopo di impedire una riunione di cittadini molto riuscita e la libera manifestazione del pensiero garantite dalla nostra Costituzione, è semplicemente grottesco oltre che ridicolo.
Ciò che la politica – persa dietro ai suoi giochetti – si ostina a non voler vedere, è una solida realtà sperimentata in tutta Italia da ormai 17 mesi: la rete di medici di famiglia ed ospedalieri, di operatori sanitari e di moderatori promossa da Grimaldi che ogni giorno si mettono volontariamente e gratuitamente al servizio degli altri.
Mai una volta che i politici ascoltino e commentino le parole dei relatori!
Probabilmente perché di fronte alla comprovata efficacia delle terapie domiciliari precoci, non hanno niente da poter controbattere.
Allora ricordiamo loro che il 7 marzo 2021 il TAR del Lazio ha accolto il ricorso presentato dal Comitato Cure Domiciliari Covid contro le precedenti linee guida nazionali per la cura del Covid basate sulla “vigile attesa con paracetamolo”, riconoscendo il diritto/dovere dei medici di prescrivere i farmaci che ritengono più opportuni secondo scienza e coscienza.
Inoltre il Senato l’8 aprile scorso ha espresso con votazione praticamente unanime la necessità di impegnare il Governo per istituire un tavolo di lavoro per la revisione delle linee guida nazionali per la cura domiciliare precoce, tenendo conto delle esperienze dei medici del territorio.
Inspiegabilmente, però, il Ministero della Salute e l’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) hanno presentato appello al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar del Lazio. Alla sentenza del Consiglio di Stato è seguita l’emanazione di nuove linee guida da parte del Ministero sulle cure domiciliari del Covid 19. Queste hanno di fatto confermato la “vigile attesa”, che ora viene chiamata “sorveglianza clinica attiva”, e l’uso del paracetamolo tra i farmaci per i primi interventi, non tenendo nella minima considerazione il prezioso lavoro sul campo dei medici di medicina generale e specialisti che dal marzo 2020 hanno curato e continuano a curare ‘in scienza e coscienza’ migliaia di persone, la cui stragrande maggioranza non solo è guarita, ma non è stata neanche ospedalizzata.
Ovviamente tali nuove linee guida emanate il 26 aprile 2021, (di fatto identiche al vecchio protocollo), sono state prontamente impugnate dal Comitato al TAR.
Francamente di una classe politica che si comporta in questo modo, sorda ai bisogni della gente, impermeabile al dialogo con dei professionisti seri che hanno dimostrato tutto il loro valore e profondamente irrispettosa del loro lavoro volontario, non sappiamo cosa farcene.
Dagli
Organizzatori
Possibile che non si vuol comprendere che da questa malattia si guarisce nel 99,97% dei casi, di cui l' 80% è asintomatico ?
Si vuol capire che l'immunità naturale è molto più forte di quella generata dal "vaccino" ? e che sono i vaccinati a far generare le varianti in quanto il "vaccino" è inefficace ?
Ormai il virus è endemico ed è sbagliato l'approccio se si pensa di risolverlo solo con la vaccinazione.
Curare dal primo giorno salva le vite, piuttosto che utilizzare la "vigile attesa", e quest'inverno varrà anche per i vaccinati che se dovessero prendere il virus, lo prenderanno in forma più grave dei non vaccinati, come già dimostrano i casi in Israele, Inghilterra e anche casa nostra.
Guardate nel link il servizio Rai Abruzzo:
https://www.imolaoggi.it/2021/08/30/vaccinati-stanno-peggio-di-tutti/
Aprite gli occhi, informateci, non è solo come ve la stanno raccontando i media
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