Legno arredo, siglato accordo Unital Confapi-sindacati
Per il presidente Montesi "è il risultato di un dialogo costruttivo"
Unital Confapi ha sottoscritto con i sindacati Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale per la piccola e media industria del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamento. Il contratto decorre dal 1° giugno 2019 e sarà in vigore fino a febbraio 2023.
Il nuovo accordo rivede la struttura contrattuale del lavoro a tempo determinato e del lavoro somministrato, con un sostanziale ampliamento delle attività stagionali, che garantirà alle aziende la flessibilità necessaria per affrontare l’andamento discontinuo del mercato e metterà a disposizione altri utili strumenti per rispondere all’aumento della domanda in vista della ripresa del settore.
L’accordo introduce inoltre la disciplina del telelavoro e del lavoro agile, in modo da dare certezze alle imprese e consentirne un utilizzo più funzionale alle esigenze aziendali.
La parte economica prevede un incremento di 50 euro dal primo gennaio 2021, che a gennaio di ogni singolo anno sarà ridefinito, riconfermando il meccanismo di calcolo basato sull’andamento inflattivo dell’anno precedente.
“Questo rinnovo è il risultato di un negoziato costruttivo – afferma il Presidente Unital Confapi, Riccardo Montesi – che riconosce la piena rappresentanza contrattuale di Unital Confapi per il comparto delle Pmi. Allo stesso tempo introduce significativi miglioramenti ad una serie di istituti contrattuali allineandoli alle esigenze delle aziende, con l’obiettivo che il Ccnl possa davvero essere uno strumento concreto per favorire la ripartenza del settore e la crescita di imprese e lavoratori”.
Da
Riccardo Montesi
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