“C’era una volta Laboratorio Analisi di Senigallia”
"La sanità pubblica deve cambiare marcia!"
Per esperienza, fino a 10/12 anni fa il Laboratorio Analisi era tra i primissimi a livello regionale e Nazionale, sia per tecnologie sia per numero di pazienti processati, merito oltre che del personale tutto, anche dei vari direttori che si sono succeduti e che hanno sempre cercato di progredire nell’efficienza e tecnologia.
Non si facevano prenotazioni, l’orario 7.30-9.30 per i prelievi esterni era di solito prolungato fino alle 10.00 e oltre, dato il continuo afflusso dei pazienti che si aggirava sui 140-150 unità.
Con l’avvento dell’area vasta, per volere sia dalla politica Nazionale che Regionale è iniziato il lento ma continuo depotenziamento, non solo per il Laboratorio ma anche per le visite specialistiche, gli esami di diagnostica radiologica e tutti quei servizi essenziali che dovrebbero essere alla base della prevenzione. Se anni indietro si aspettava un tempo accettabile per una prestazione, ora non è più così, mesi, addirittura anni, se però si accetta di pagare si spalancano tutte le porte, se poi si ha la fortuna di trovare un buco nel S.S.N., il Senigalliese va a Fabriano o ad Ascoli Piceno e viceversa, con conseguenze immaginabili per consumi, rischi, tempo, inquinamento.
Ritornando al problema Laboratorio Analisi, la situazione è diventata veramente ridicola, siamo arrivati addirittura a 20 prelievi esterni giornalieri, perché? Manca il personale, sia Tecnico sia Medico sia Amministrativo, e soprattutto non c’è più un direttore con pieni poteri che non dipenda da Jesi.
Tre tecnici, assunti a tempo determinato per processare i tamponi per Covid, ma anche per sopperire alla carenza di personale, impossibilità di poter usufruire delle ferie, sostituire malattie ecc., sono stati trasferiti a Torrette senza rimpiazzo, con la conseguente impossibilità di refertare i tamponi che sono spediti in Ancona o Jesi.
Ci sono tecnici che devono usufruire addirittura delle ferie di due anni di lavoro, perché si continua a penalizzare il Laboratorio di Senigallia e soprattutto i cittadini? Alcuni esami, che prima si facevano qui, ora si portano in altri laboratori con immaginabile prolungamento dei tempi, i referti che prima erano pronti il giorno dopo, ora non più, anche la routine che magari comprende un esame che va spedito è consegnata anche dopo 8-10 giorni, cosa che fino a qualche anno fa era impensabile, non c’è da meravigliarsi se gli utenti vanno sempre più dai privati, se questo era lo scopo, ci stanno riuscendo benissimo.
La Sanità pubblica deve cambiare marcia e tornare ad avere il ruolo primario, altrimenti muore e con lei chi non può permettersi economicamente di curarsi, gli ultimi della società.
Da
Comitato Difesa Ospedale di Senigallia
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