Festa proibita, Mangialardi contro Pizzi: “Moralista con gli altri, ma usa il potere per fare ciò che vuole”
"Ho sperato che potesse fornire una spiegazione convincente alla sua ennesima violazione delle normative anti Covid"
“Avrei preferito non commentare la triste vicenda che ha coinvolto il vicesindaco di Senigallia. Ho sperato che potesse fornire una spiegazione convincente alla sua ennesima violazione delle normative anti Covid.
E invece no, con una semplice letterina inviata alla stampa, il vicesindaco non ha fatto altro che confermare la propria idea di come intende gestire il ruolo istituzionale pro tepore che i cittadini gli hanno democraticamente conferito: un puro e assoluto esercizio di potere per fare ciò che vuole, dove e come gli pare, affidandosi alla libera interpretazione di ogni regola scritta e non scritta, in totale spregio delle tante vittime di questo maledetto virus, delle sofferenze delle famiglie che hanno perso i loro cari, di chi ancora sta in ospedale con la vita appesa a un filo, delle attività economiche in difficoltà, di chi ha perso il lavoro. Altro che la serenità dei bambini“.
Così Maurizio Mangialardi, consigliere regionale del Partito Democratico, commenta la vicenda della festa di compleanno della figlia del vicesindaco Riccardo Pizzi, organizzata al parco della Pace e interrotta dall’arrivo dei carabinieri.
“Al di là di ogni differenza politica – continua Mangialardi – nella vita di ogni comunità dovrebbe esserci sempre un terreno di valori etici valido per tutti coloro che vengono chiamati ad amministrare la cosa pubblica. Spiace dirlo, ma a Senigallia, dopo l’affermazione della destra alle ultime elezioni comunali, questo terreno è completamente saltato”.
“Purtroppo – conclude il consigliere dem – temo che il brutto scivolone del grande fustigatore della moralità altrui, ma mai della propria, resterà senza conseguenze, visto che è ormai palese, come dimostrato dal dibattito svoltosi in consiglio comunale, che la convinzione di poter liberamente abusare del ruolo istituzionale, anziché utilizzarlo per dare l’esempio, appartenga non solo a lui, ma anche al resto della giunta e all’intera maggioranza che la sostiene. Una vergogna per Senigallia, ma soprattutto un pericolo per la salute dei nostri concittadini”.
Maurizio Mangialardi
Consigliere regionale del Partito Democratico – Assemblea Legislativa delle Marche
Davvero pensi che la gente si sia dimenticata di come ti comportavi tu?
Meglio tacere in certe occasioni, non sei di certo la persona giusta che può permettersi di fare la morale.
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