SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Prestiti: ecco come richiedere 50.000 euro con la cessione del quinto

Come funziona la cessione del quinto. Requisiti. Cessione del quinto per pignoramenti e delegazioni

1.925 Letture
commenti
Calcoli, denaro, conti, spese

Talvolta per realizzare alcuni progetti è necessario rivolgersi ad un istituto creditizio che possa erogare un prestito che aiuti a coprire le spese necessarie.

In tal senso uno dei più apprezzati è la cessione del quinto, una tipologia di finanziamento con la quale è possibile anche richiedere cifre piuttosto elevate come, ad esempio, 50.000 euro. Con una somma di denaro simile è possibile accendere un mutuo per acquistare un’immobile, così come è possibile ristrutturare un’eventuale proprietà in maniera significativa. E, ancora, è possibile aprire un’attività o ampliarne una precedentemente avviata. Per non parlare poi di tutti coloro che richiedono un prestito per aiutare affetti quali i figli o i nipoti. Insomma, al di là delle motivazioni del singolo, 50.000 euro a disposizione permettono di realizzare tanti piccoli, grandi sogni.

Ebbene, con il prestito con cessione del quinto, è possibile ottenere una somma così importante senza che le rate vadano a danneggiare pesantemente la qualità della vita di tutti i giorni. Grazie alle particolari modalità di restituzione di questo prestito, si possono richiedere anche 50.000 euro, che verranno comodamente resi in un massimo di 10 anni e senza sforzi eccessivi. Ecco perché in questa sede si analizzeranno nel dettaglio caratteristiche e vantaggi proprio del prestito con cessione del quinto.

Come funziona la cessione del quinto
Un prestito con cessione del quinto prevede una restituzione rateale in cui la singola mensilità non vada mai a superare un quinto dell’importo netto dell’entrata fissa del richiedente: entrata che può essere tanto uno stipendio quanto una pensione. Il numero di rate varia da un minimo di 12 mesi ad un massimo di 120 e viene stabilità in base all’importo richiesto, come spiegato su cessionedelquintofacile.com, portale specializzato che dà anche indicazioni su tutti i requisiti necessari per fare richiesta ed ottenere il proprio prestito a tempo di record.
Una volta ottenuto il prestito, le singole rate vengono direttamente trattenute dalla busta paga del richiedente (o, ancora, dalla sua pensione), che di fatto dovrà riadattare la propria vita “rinunciando” a massimo il 20% delle sue entrate abituali. Va infine sottolineato che, oltre alla cessione del quinto, il richiedente dovrà gioco forza stipulare anche due differenti polizze assicurative, pensate per tutelare l’ente di credito nel caso in cui venga meno la possibilità di restituire la somma richiesta: la prima è una polizza sulla vita, la seconda è una polizza contro i rischi di impiego e/o altre eventuali malleverie.

Requisiti
Un aspetto particolarmente interessante del prestito con cessione del quinto è che può essere richiesto da tantissime diverse categorie professionali. Questo prestito è infatti aperto tanto agli impiegati pubblici quanto ai professionisti privati; tanti ai dipendenti statali, quanto ad aziende e imprese.
I requisiti in tal senso fanno infatti riferimento alla presenza di una qualsiasi regolare attività di servizio: è dunque necessario dimostrare di avere un lavoro stabile che garantisca un salario o uno stipendio fisso e continuativo. Lo stesso discorso di cui sopra vale per i pensionati e addirittura per coloro che, prossimi alla pensione, prevedono di interrompere la propria attività lavorativa durante il periodo di restituzione del prestito: in questo caso in questo caso infatti si terrà conto dell’assegno continuativo o della pensione concessa al dipendente.

Cessione del quinto per pignoramenti e delegazioni
Ultimo, ma non ultimo, la cessione del quinto può essere richiesta anche in caso di delegazione (successione di debito): in questo caso l’ente di credito terrà conto sia di metà dello stipendio netto del richiedente, sia dell’importo della delegazione in questione.
Lo stesso discorso vale per tutti coloro che siano sottoposti ad atti di espropriazione forzata del patrimonio (pignoramenti): in questo caso gli enti potranno concordare il prestito tenendo conto della differenza esistente tra i la quota interessata dal pignoramento e due quinti dello stipendio netto del richiedente.

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Sabato 10 aprile, 2021 
alle ore 0:15
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno