Massimo Bello: “nessuna prevaricazione da parte mia”
La replica all'opposizione del presidente del Consiglio comunale di Senigallia
Con una nota della Presidenza del Consiglio Comunale, il Presidente Massimo Bello interviene circa le doglianze dei Consiglieri di minoranza, i quali contestano, con evidenti imprecisioni confutabili con gli atti ufficiali e depositati in Comune, le decisioni della Presidenza riguardo all’iter seguito nella sessione bilancio.
“La Presidenza del Consiglio fa sapere – si legge nel comunicato – che non vi è stato e non vi è alcun caos o conflitto istituzionale evocato impropriamente dall’opposizione, come non vi è stata e non vi è alcuna prevaricazione nei confronti del Presidente della sesta Commissione bilancio”.
Il Presidente del Consiglio Massimo Bello ha semplicemente applicato le norme regolamentari (ex art. 15 comma 2° lettera g, ex art. 25 comma 5° ed ex art. 27 comma 5° del Regolamento, giusto per citarne alcune). Il Presidente Bello, supportato anche dalla Segreteria Generale dell’Ente. Bello ha agito in ossequio allo Statuto, al Regolamento per il funzionamento del Consiglio e delle Commissioni permanenti e al Testo unico delle Autonomie locali, stante anche il quadro dei principi generali dell’ordinamento e di quelli afferenti all’assunzione degli istituti dell’interpretazione e dell’analogia giuridica, che hanno consentito alla Presidenza di coordinare e di programmare le attività delle Commissioni permanenti e del Consiglio, nell’articolata e delicata sessione bilancio dell’Ente.”
“Dunque, alcuna arroganza,tanto meno alcuna scorrettezza istituzionale”, si legge nella nota della Presidenza del Consiglio Comunale di Senigallia.
“Il Presidente Bello in ossequio alla normativa, fin dal 4 marzo scorso, ha posto tutti i Consiglieri nelle condizioni di esercitare il loro diritto all’informazione e alla conoscenza dei provvedimenti di bilancio, previsto dall’art. 43 del Testo Unico. Senza considerare, tra l’altro, che i lavori diCommissione e di Aula si stanno tenendo in questi giorni secondo un calendario stilato dalla Presidenza del Consiglio, dall’Ufficio di Presidenza e dalla Conferenza dei Capigruppo, organismi regolarmente convocati dal Presidente Bello.”
“L’attuale Presidenza del Consiglio, rispetto a quella precedente, programma trimestralmente le sedute del Consiglio e quelle della Conferenza dei Capigruppo. Perciò, non può esserci alcuna confusione istituzionale, come rilevato dai gruppi di minoranza. Tant’è che ciascun Consigliere, di maggioranza e di opposizione, era a conoscenza, sin dal 15 febbraio scorso, sia delle sedute del Consiglio, 18 e 19 marzo,che di quella della Conferenza dei Capigruppo, 9 marzo.Riguardo, infine, gli emendamenti al bilancio, su cui le opposizioni si dolgono, la Presidenza del Consiglio ricorda che in un contesto articolato, come la sessione bilancio, la presentazione degli emendamenti deve assumere un ruolo propositivo, ma soprattutto legittimo. La Conferenza dei Capigruppo ha deciso, difatti, che gli emendamenti (in virtùdei principi generali dell’ordinamento, per interpretazione e analogia del dettato normativo) vadano presentati entro le ore 15 del 17 marzo per dare l’opportunità ai dirigenti, al Collegio dei revisori e agli uffici di apporre su eventuali proposte i pareri di regolarità tecnico-contabile, trattandosi della manovra, nell’ambito dell’unità logica del bilancio”.
“Ciò che dispiace – conclude la nota della Presidenza del Consiglio – è la condotta inappropriata, a tratti mistificatoria e del tutto irrispettosa dei Consiglieri dell’opposizione, verso la città e verso l’istituzione Consiglio. Per ottenere un poco di visibilità partitica e politica i Consiglieri di minoranza sono stati costretti a ricorrere ad atteggiamenti ostruzionistici irresponsabili, incomprensibili e fuori dalla verità dei fatti, degli atti e dell’ordinamento. Ricordo a tutti che non esistono Commissioni ‘ombra’, tanto meno vi sono convocazioni di Commissioni ‘parallele’ rispetto a quelle che ufficialmente si stanno riunendo in questi giorni. Se ciò fosse, il loro svolgimento sarebbe illegittimo e costituirebbe un illecito.”
“Spero davvero che la condotta dell’opposizione – dichiara il Presidente Bello – sia più il frutto di una distrazione o di una stanchezza istituzionale, dettata probabilmente da inesperienza politica e non conoscenza delle istituzioni, piuttosto che una volontà remota di rivalsa nei confronti della Presidenza del Consiglio o della maggioranza. Se ciò fosse, sarei preoccupato perché significherebbe che l’opposizione non sia in grado di svolgere il suo mandato con serenità. Perché la presa di posizione di queste ore, forse strumentale e deliberatamente faziosa, tutto fa pensare tranne che i Consiglieri di minoranza abbiano a cuore le sorti non soltanto del bilancio, ma anche quello del futuro della città”.
“Invito, quindi, i consiglieri di minoranza – conclude Bello – ad abbassare i toni e a ristabilire un dialogo proficuo, evitando derive consiliari ostruzionistiche, inutili e pretestuose. Comprendo come sia non facile svolgere il ruolo dell’opposizione, soprattutto per chi provenga dal ruolo di maggioranza di governo o per quanti non l’hanno mai fatto. Ma c’è tempo per imparare e per impegnarsi a fare di più e meglio”.
Bravissima persona ma questo giro ha sbagliato.
Peccato.
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