Il virologo senigalliese Guido Silvestri: “Io mi vaccino, ovviamente”
“Quello che invece non mi aspettavo è la reazione negativa di alcuni colleghi, pochi, ma rumorosi"
Il virologo senigalliese Guido Silvestri , virologo senigalliese di fama internazionale e docente alla Emory University di Atlanta risponde agli scettici dei vaccini e lancia una bordata ai no-vaxx: “Mi aspettavo che la notizia di due vaccini per COVID-19 (Pfizer e Moderna) in fase di approvazione per uso di emergenza, con risultati che mostrano efficacia del 95% in assenza di effetti collaterali gravi, scatenasse le ire dei no-vaxx. Non mi illudevo certo che i danni della pandemia (e delle “chiusure” usate per combatterla) riuscissero a far cambiare idea a certe teste. Atteggiamento assurdo quanto volete, ma del tutto prevedibile”.
Lo scienziato, al contrario, non perde occasione per celebrare il traguardo tanto agognato dal mondo della ricerca: “Mi aspettavo, e naturalmente condivido, anche il grande entusiasmo della stragrande maggioranza di medici ed infermieri, di immunologi, virologi e ricercatori tutti, per questo straordinario risultato della scienza, ottenuto in tempi brevi ma rispettando tutte le norme che regolano gli studi clinici e l’approvazione da parte delle agenzie competenti. Un lavoro fantastico di cui andare orgogliosi, anzi, orgogliosissimi”.
“Quello che invece non mi aspettavo – prosegue Silvestri – è la reazione negativa di alcuni colleghi (pochi, ma rumorosi), a cui pare quasi dispiaccia di arrivare presto alla vaccinazione di massa per COVID-19. Alcuni loro timori sono ragionevoli, come la “catena del freddo”. Ma altre obiezioni sono veramente assurde, come le insinuazioni infondate sulla validità del processo di sperimentazione clinica o della approvazione per uso di emergenza. Sinceramente, mi chiedo il perché un simile atteggiamento, che è un assist ai no-vaxx nel momento in cui una rapida vaccinazione di massa potrebbe salvare migliaia di vite (e riportarci alla normalità). Confesso di avere la strana sensazione che qualcuno, per un motivo o per l’altro, non veda con favore l’arrivo del “post-COVID”. Ma sicuramente pecco di poco occamismo, perché, in fondo, la spiegazione più parsimoniosa è che sia solo stupidità”.
E conclude: “Quanto a me, aspetto con ansia la decisione della FDA, prevista per il 10 dicembre (o subito dopo), e ribadisco che mi vaccinerò appena possibile col primo prodotto disponibile (Pfizer o Moderna, questo o quello per me pari sono), in accordo con le linee guida che il CDC dovrebbe distribuire martedì prossimo. Per questo condivido con grande gioia ed emozione la notizia che le prime dosi (anzi, le prime migliaia di dosi) sono già in arrivo!”
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