Processo Banca Marche, interrogata la teste Emanuela Scavolini
Canafoglia: "approfondire a chi il direttore Goffi rispondesse"
Altra udienza del processo “Banca Marche” lunedì 2 novembre al Tribunale di Ancona, dove è stata ascoltata Emanuela Scavolini, ex membro del cda della banca nel periodo compreso tra l’era Bianconi e quella Goffi e vicepresidente della nota azienda pesarese di cucine.
L’interrogatorio della teste, durato circa 3 ore, ha descritto le fase salienti dell’attività di svalutazione del credito che ha portato Banca Marche dall’utile del bilancio 2011 ai 783 milioni di perdite della prima semestrale del 2013, sino al commissariamento.
La teste ha ricordato l’ingente attività di svalutazione compiuta dal Direttore generale della Banca, Luciano Goffi, in collaborazione con Franco Salicona, responsabile dell’ufficio crediti, e Carmine Candolfo, responsabile dell’ufficio rischi di Banca delle Marche: svalutazione che sarebbe stata recepita passivamente dal cda della banca senza approfondire pratica per pratica, ma fidandosi dell’operato di questi tre manager.
Durante la testimonianza Scavolini ha ricordato che il cda aveva incaricato una società, la Bain spa, di redigere un piano industriale di salvataggio della banca, prevedendo una cordata di imprenditori e la cessione delle sofferenze che ammontavano a circa 5miliardi, ma questo piano non fu mai realizzato, perché arrivò il commissariamento.
Ha riferito inoltre di un tentativo di salvataggio fu provato sotto la presidenza del Prof. Masera, con incontri fra imprenditori seguiti dall’avv. Paolo Tanoni, ai quali partecipò anche l’ex governatore della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ma anche in questo caso le trattative ebbero esito negativo.
Scavolini ha ammesso che alcuni istituti di credito avevano mostrato interesse ad acquisire le filiali romagnole di Banca Marche e quelle della Carilo, ma tali offerte furono rifiutate.
“Alla luce di quanto dichiarato dalla teste Scavolini occorre approfondire a chi il direttore generale Goffi rispondesse, senza dimenticare che banca Marche è stata ceduta ad € 0,33!” dichiara il legale di Unione Nazionale Consumatori, Corrado Canafoglia, che ha interrogato la teste insieme alla difesa di Bianconi.
Prossima udienza lunedì 9 novembre alle 14.
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