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Tasse sul trading online: come si pagano?

Agevolazioni fiscali nella riforma 2020. Il ruolo dell'ambiente nella ristrutturazione fiscale

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Chi si interessa al mondo del trading online ha ovviamente la preoccupazione di calcolare e prevedere quali saranno le tasse sul trading che dovrà sostenere.

Prima di illustrare come funzionano queste tasse c’è da precisare una cosa: in realtà il termine tasse è improprio quando si parla di trading. In realtà quello che si paga sulle transazioni online è una imposta, non una tassa. Nel gergo comune però si continua ad usare il termine tasse.

Le tasse sul trading sono solitamente applicate sulla differenza in positivo tra la somma investita inizialmente dall’investitore rispetto a quanto questo guadagna. Ovviamente il secondo valore risulterà maggiore del primo. Questa differenza in positivo viene detta “capital gain”, plusvalenza finanziaria o anche guadagno in conto capitale.

Ma come si pagano queste tasse sul trading e quali sono i regimi fiscali che sono a disposizione dei trader per pagare le tasse derivate dai loro guadagni dovuti alle piattaforme di trading online? Vediamole insieme.

 

Come si pagano le tasse sul trading?

Sono previsti dalla normativa fiscale due diversi regimi fiscali per pagare le tasse imposte sui guadagni ottenuti dalle piattaforme di trading, e queste sono il regime dichiarativo e il regime amministrativo.

– Il regime dichiarativo: in questo regime il trader va a calcolare, dichiarare e versare le imposte in completa autonomia, utilizzando la dichiarazione Modello Redditi e Persone Fisiche. In questa dichiarazione dei redditi si andrà a dichiarare la plusvalenza nel quarto RT rigo 41 sotto la voce “altri redditi diversi di natura finanziaria”.
– Il regime amministrativo: in quest’altro tipo di regime invece si va ad utilizzare un sistema di tassazione sostitutiva. Le tasse sul trading, in questo caso, vengono a essere dichiarate e versate direttamente dal broker. Ciò viene fatto attraverso l’applicazione di una ritenuta alla fonte a titolo di imposta definitiva.

 

Agevolazioni fiscali nella riforma 2020

Nella Nadef 2020, la Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza, e nei suoi allegati, sono contenute una serie di agevolazioni e revisioni che prevedono una serie di sgravi fiscali per gli investitori. Abbiamo in particolar modo una riduzione, semplificazione e riordino delle spese fiscali, dette anche tax expenditures. Questo, per i trader, equivale ad una serie di esenzioni, detrazioni, aliquote e crediti di imposta ridotti. Queste agevolazioni fiscali sono in tutto 532.

Le novità più rilevanti del testo riguardano soprattutto le imposte sul lavoro con delle riduzioni per i lavoratori con redditi medi e per coloro che “finora, hanno beneficiato solo parzialmente degli interventi di riduzione delle imposte degli ultimi anni”.In questa porzione del testo a noi arrivatoci si allude a una volontà, abbastanza esplicita a dirla tutta, di revisionare totalmente il bonus Renzi della Legge di Bilancio 2020 che ha riconosciuto un credito Irpef pari fino a quota 100 euro per tutte quelle persone che rientrano nei 28.000 euro di reddito.

Nel testo inoltre viene specificato anche che: “L’attività di riordino terrà conto delle conseguenze in termini di efficienza economica, di efficacia, di equità e dei costi amministrativi, anche in relazione ai possibili programmi di spesa che perseguono finalità sovrapponibili con quelle delle spese fiscali oggetto di riordino”.

 

Il ruolo dell’ambiente nella ristrutturazione fiscale

Con lo scopo di rimanere coerenti al Green New Deal adottato dalla Commissione Europea, c’è l’intenzione di rivedere le imposte ambientali e i sussidi dannosi per l’ambiente per fare ordine tra le agevolazioni fiscali.

Il prossimo appuntamento per uno sviluppo delle linee guida del programma è previsto per il 31 ottobre 2020; in tale occasione si arriverà ad una proposta per ridefinire il sistema delle esenzioni per l’anno 2021 riguardo i trasporti merci, navali e aereo, e riguardo anche all’agricoltura e gli usi civili.

Sono dunque in arrivo nuove modifiche delle tassazioni e nuove agevolazioni. È quindi importante, per chi lavora in questo settore, tenersi sempre informati riguardo le novità per poter prevedere i cambiamenti in arrivo e preparare le proprie strategia di azione in conseguenza di queste, senza mai avere nessuna spiacevole sorpresa.

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