Senigallia, pallini sparati da un cacciatore raggiungono un’abitazione
Non si tratta di un episodio isolato: purtroppo non è raro che qualche pallino vagante raggiunga le case di campagna
Disavventura senza fortunatamente conseguenze gravi per il giornalista di Senigallia, Luca Pagliari che ha vista la sua abitazione trasformata in un bersaglio da parte di qualche cacciatore a dir poco incosciente. L’episodio nella mattina del 23 settembre, in una zona di campagna. A raccontarla l’accaduto suo social è stato il diretto interessato:
“Sono seduto alla scrivania dello studio. Finestra aperta. Due spari secchi quasi sotto casa e a distanza di uno due secondi scroscio di pallini sulla siepe e sul muro esterno. Mia moglie che è in giardino urla ‘ma ci stanno sparando a casa!!’.Corro di fuori con le pantofole e volo fino al campo. Lui è ancora lì. Gli urlo di tutto, minimo mi aspetto delle scuse e invece lui risponde ‘Ma che cazzo vuoi! Non rompere i coglioni!’. Gli urlo ancora di tutto e lui non molla. Vedo la sua macchina, vado a fotografare la targa e lui da lontano urla ‘Io ti denuncio!’. Lui denuncia me. Il mondo a rovescio. Probabilmente lo denuncerò. Ci sono testimoni per fortuna. E quello che vedete nella foto è uno dei tanti pallini che mi sono piovuti tra giardino e casa. Nell’altra foto c’è invece il mitico Rambo. Ho fotografato anche lui. Ho coperto la sua faccia. Non per una questione di privacy, ma per pietà. Sono anche stanco di essere politicamente corretto. Il suo atteggiamento non è un caso isolato. Quel demente rappresenta una parte consistente della categoria a cui appartiene”.
Ci tengo a precisare che non sono contro le armi perchè se usate in sicurezza non sono un pericolo, il problema sono i coglioni che le hanno.
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