Senigallia, da questa settimana sarà in libreria “L’Orsetto Bigio”.
“L’Orsetto Bigio” è il primo capitolo di quella che dovrebbe essere una vera e propria collana intitolata “Leonardo e Le Sue Storie”
Un piccolo orso alla scoperta della vita, una storia di amicizia e un invito alla gentilezza: ecco gli ingredienti dell’ “Orsetto Bigio”, il primo libro scritto e illustrato da Valentina Agostinelli e Damiano Papi. Alla vigilia dell’uscita nelle librerie (Ventura Edizioni), ecco cosa ci hanno raccontato i due autori di questo debutto editoriale.
“Il libro nasce un po’ per gioco e un po’ per sfuggire al triste periodo del lockdown” racconta Damiano, uno dei proprietari dell’azienda di infissi Papi di Trecastelli. “Inizialmente doveva essere un libricino destinato ad una lettura privata, per la nostra famiglia: Leonardo, nostro figlio, adora sfogliare i libri molto colorati e ha una grande passione per i racconti”.
Bigio, l’eroe di questo racconto, esiste per davvero: era il peluche preferito di Damiano, quello che lo accompagnava al momento di andare a dormire. Ora, a quasi trent’anni di distanza di anni, il piccolo orso non ha perso il suo appeal con i più piccoli: non solo è diventato il compagno di giochi di Leonardo ma è diventato anche il protagonista assoluto dei suoi racconti preferiti. “Le avventure di Bigio nascono infatti come favole delle buonanotte: ne invento sempre di nuove perché Leonardo ne richiede almeno tre prima di addormentarsi” spiega Damiano.
“L’Orsetto Bigio” è il primo capitolo di quella che dovrebbe essere una vera e propria collana intitolata “Leonardo e Le Sue Storie”: “in fondo la nostra idea è nata grazie a lui: è stata la nostra ispirazione più grande” – dicono all’unisono i due novelli autori; “e lo dedichiamo a lui con la speranza che l’amore per la lettura lo accompagni per sempre”.
In particolare, questo primo episodio celebra l’amicizia e l’importanza delle relazioni con gli altri. “Dobbiamo insegnare ai nostri bambini che il rispetto per gli altri e la gentilezza sono fondamentali per vivere nella comunità. Se il messaggio passa fin da piccoli sono sicura che fenomeni come il bullismo non sarebbero più un problema” sottolinea Valentina, insegnante presso la scuola dell’infanzia l’IC Fermi di Mondolfo con una grande passione per tutto ciò che è arte, immagine e colori.
“Essendo un’insegnante di scuola materna, sono consapevole del fatto che la narrazione di storie è importante per i bambini per una serie di motivi legati allo sviluppo delle principali funzioni intellettive. La lettura non solo aiuta ad estendere i tempi di attenzione e concentrazione, ma migliora l’apprendimento del linguaggio, favorisce la creatività e arricchisce le relazioni interpersonali” conclude.
“L’Orsetto Bigio” è scritto in rima non a caso: oltre ad essere piacevole all’orecchio grazie alla sua musicalità, un testo in rima risulta gradito ai bambini più piccoli che ne memorizzano con maggiore facilità le frasi.
Grande importanza le hanno anche le illustrazioni, fatte dalla stessa Valentina: “nonostante abbia dovuto mettere da parte la mia vena artistica durante i miei studi universitari, nel mio lavoro posso continuare a coltivare questa passione; nella scuola dell’infanzia infatti il messaggio visivo (immagini e disegni) sono la via privilegiata per catturare l’attenzione dei più piccoli”.
Quella dell’Orsetto Bigio è certamente una favola; ma dietro alle semplici rime si nasconde un messaggio molto importante che fa di questo amabile piccolo orso un modello da seguire per i più piccoli nella loro crescita umana e affettiva.
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