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La candidata sindaco Diamantini denuncia il mancato invito all’incontro con l’Ordine degli Architetti

"Se gli inviti sono finalizzati solo ad interessi personali, escludermi dalla passerella risulterebbe una scelta antidemocratica"

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Rosaria Diamantini

Il 10 agosto leggo su VivereSenigallia che l’indomani (10 agosto?) l‘Ordine degli Architetti di Ancona avrebbe incontrato i candidati sindaco a Senigallia Campanile, Molinelli, Olivetti e Volpini, in un confronto per comunicare alcune priorità che si augurano entrino a fare parte dei loro programmi elettorali.

Temi: la messa in sicurezza del fiume e il Lungomare come vetrina turistica della città.

La Presidente Maiolatesi ha già parlato con Mangialardi circa una legge per l’architettura e l’utilizzo di procedure concorsuali di progettazione a due gradi per l’affidamento dei lavori.

Su Centropagina del 13 agosto si dice che all’appello dell’Ordine hanno risposto solo 4 dei 7 candidati, assenti i candidati di sinistra tra cui la sottoscritta Rosaria Diamantini della lista Senigallia Resistente.

Ora, visto che mi hanno insegnato che non si va a casa d’altri senza essere invitati, ritengo di dover smentire categoricamente l’affermazione del giornalista in quanto nessun invito è stato rivolto alla mia persona.

I miei contatti sono pubblici, la mia candidatura conosciuta da febbraio e nessuno, finora, ha avuto difficoltà a contattarmi né ha ricevuto rifiuti al confronto da parte mia.

Non mi è dato sapere come sia andata con Merli e Battisti ma le nostre conclusioni in merito alla vicenda sono le seguenti.

Se l’Ordine avesse “dimenticato” di invitare anche loro, dopo aver dichiarato di proporre un confronto senza “colori”, ritengo che la Presidente Maiolatesi debba delle scuse non solo a noi ma anche alle cittadine e ai cittadini di Senigallia che nelle nostre idee si riconoscono.

È gravissimo un tale atteggiamento discriminatorio che altro non fa che confermare la mia convinzione che il corporativismo va a braccetto con certi altri “colori”.

Se così fosse, la discriminazione sarebbe chiara e netta, come lo schieramento di questi professionisti.
D’altra parte, centro-destra e centro-sinistra sono sempre più due facce della stessa medaglia.

Qualora invece l’unica a non essere stata invitata fossi io la censura e la discriminazione sarebbe ancor più grave essendo l’unica candidata donna.

Certo è che se gli inviti alla festa sono finalizzati solo ad interessi personali, escludermi dalla passerella risulterebbe una scelta antidemocratica ma coerente e per me un motivo di orgoglio.

Se invece dovesse essersi trattato di una mera conta delle probabilità sulle possibilità di vittoria alle elezioni, mi chiedo se gli architetti non abbiano acquisito anche competenze divinatorie: in tal caso, li invito io a venire a Senigallia per sentire l’aria che tira.

In ogni caso noi di Senigallia Resistente stigmatizziamo non solo il comportamento discriminatorio e antidemocratico dell’Ordine degli Architetti, ma soprattutto di non aver onestamente comunicato chi era stato invitato e chi no.

Come sempre, la chiarezza e la trasparenza hanno sollecitato questo comunicato verso le nostre concittadine i nostri concittadini e, come sempre, restiamo aperti al confronto.

Rosaria Diamantini
Candidata sindaco per la lista Senigallia Resistente

Commenti
Ci sono 2 commenti
favi umberto 2020-08-17 09:09:04
Io non ho capito una cosa: A chi sarebbe stata utile la sua presenza...
mimmo990
mimmo990 2020-08-17 11:50:57
@favi Umberto
Può spiegarci, in brevi parole, l'utilità del candidato volpini al suddetto incontro?
Solo per capire .
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