Pastasciuttata a Senigallia in ricordo della famiglia Cervi
Si rinnova una tradizione antifascista
Sabato 25 luglio cadrà il 77° anniversario della pastasciuttata che la famiglia Cervi offrì a tutto il paese di Campegine per festeggiare, il 25 luglio 1943, la caduta di Benito Mussolini e quella che allora sembrava la fine di oltre vent’anni di feroce dittatura fascista.
Ormai da anni, l’Anpi di Senigallia festeggia quel felice evento, rievocando nelle strade cittadine della nostra città la celebre pastasciuttata della famiglia Cervi, offrendo alla cittadinanza e a tutti coloro che si ritrovano nei valori della Resistenza una cena conviviale, musica e momenti di ricordo e partecipazione democratica e antifascista.
Anche in questo difficile anno, la sezione senigalliese dell’Anpi è intenzionata a ricordare quel gesto di liberazione, pur nel rispetto delle normative anti-covid. Per questo, sabato 25 luglio dalle ore 20, in via G. Oberdan, di fronte alla scuola elementare “G. Pascoli”, offriremo ai rappresentanti delle associazioni antifasciste e democratiche della città che hanno aderito all’iniziativa, un piatto di pastasciutta, in simbolica rappresentanza di tutta quella cittadinanza che si riconosce nella lotta partigiana e di liberazione dal nazifascismo: le associazioni che lo desiderano possono portare uno striscione antifascista, bandiere e simboli o preparare un breve intervento sul tema (la cena, su invito e prenotazione, è aperta solamente ai rappresentanti delle associazioni, con mascherina e distanziamento, in rispetto delle norme vigenti).
In occasione della serata, riallacciandosi allo spirito solidale di quel lontano 25 luglio, l’Anpi, con il sostegno di Coop Alleanza 3.0, ha devoluto fondi a favore del BAMS per l’aiuto di famiglie in difficoltà del nostro territorio.
Dopo la cena, Andrea Celidoni e Gabriele Carbonari intratterranno tutti coloro che vorranno venirci a trovare con musica e canti, nel rispetto della normativa, ma per ricordare, anche in questi mesi così duri e complicati, chi ha lottato contro la violenza e la brutalità fascista, per chi c’era, per chi non c’era e anche per chi era contro.
....poi pero' correte subito a nascondervi sulle montagne, come facevano i vostri avi
attenzione a quello che scrivi, basta un niente per farti bollare come fascista...
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