Marche, con Coronavirus a rischio l’oliveto regionale: vendite -15%
A pesare sulle aziende e su oltre 13mila ettari di campi coltivati è stato soprattutto il blocco del canale horeca
Con la chiusura forzata di bar, ristoranti e agriturismi a causa dell’emergenza sanitaria e della lenta ripresa a “Fasi” l’olio extravergine di oliva marchigiano ha registrato un calo di vendite del 15%. È la stima effettuata da Coldiretti Marche e Aprol, l’associazione degli olivicoltori marchigiani, rispetto ai danni economici generati dal Coronavirus.
A pesare sulle aziende e su oltre 13mila ettari di campi coltivati (di cui circa 2mila biologici) è stato soprattutto il blocco del canale horeca ma ora la preoccupazione maggiore riguarda il crollo dei prezzi pagati ai produttori (-44%) e la presenza nei mercati mondiali di abbondanti scorte di olio “vecchio” spagnolo, pronto per arrivare sugli scaffali a prezzi stracciati.
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