SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Il Comitato Difesa Ospedale di Senigallia segnala la mancanza di infermieri

Lamentata inoltre la condizione nella quale versa attualmente il reparto di Cardiologia

1.464 Letture
commenti
Due Gi Moto - Scooter, bici elettriche - Senigallia - Offerta Beverly, Medley e caschi
Il Comitato Cittadino a difesa dell'Ospedale

Dopo che le DG regionali 481/2016 e  361/2017 hanno confermato la soppressione dell’Utic di Cardiologia i cittadini erano insorti e in una infuocata riunione in Comune avevano obbligato “obtorto collo”, gli allora dirigenti a dire pubblicamente che avrebbero congelato questi atti sanitari disastrosi per Senigallia.

Ma si sa: un conto è promettere un conto è mantenere.

Perché da allora nulla è stato fatto. Alcuni dirigenti sono cambiati, per nostra fortuna, altri, i politici, purtroppo sono rimasti, ma di quanto allora promesso non v’è traccia.

La sostanza del discorso è che alla Cardiologia non è stata riassegnata L’UTIC, anzi da allora l’U.O. è stata penalizzata anche nella sostituzione di personale medico.

Senza prestazioni ambulatoriali scendiamo come attività complessiva e se gli ambulatori non lavorano iniziano a calare anche i ricoveri: è una spinta alla sanità privata!

Non assumono Cardiologi. Senza Cardiologi non si riescono a riaprire gli ambulatori.

In graduatoria ci sono oltre sessanta Cardiologi a cui poter attingere ma a Senigallia non li assumono.

In sostanza hanno rimesso il codice di Drg UTIC ma così facendo tentano di “chiuderci” lo stesso e ritirano fuori la solita manfrina della Cardiologia riabilitativa.

Poi c’è anche il problema causato dal Covid 19 e dell’arrivo della stagione estiva: la direzione generale ha previsto soluzioni o aspetta eventuali emergenze per prenderle?

Dopo la pandemia il Reparto Cardiologico è stato accorpato e sono rimasti: 10 posti di Cardiologia (con l’estate alle porte), 1 posto letto Utic in meno (perché non ci sarebbe la distanza di un metro tra i letti), 5 posti letto di Nefrologia e 16 posti letto di Lungodegenza (praticamente tutta l’ala B, dentro la Cardio!!).

Questa sarebbe la soluzione migliore pensata, quella di mettere insieme 3 reparti con 3 primari diversi? Forse era meglio pensare meno.

Inoltre l’Ortopedia, diventata il prolungamento dell’Obi-Pronto Soccorso per fare la zona grigia, cioè pazienti in attesa di tampone, è andata al 5° piano del monoblocco dove però guarda caso i bagni hanno lo scalino: sarà mica per fare meglio la riabilitazione?

Comunque al di là delle scelte veramente inconcepibili informiamo lor signori che il numero degli infermieri è sempre lo stesso, cioè basso rispetto alle reali esigenze.

Non solo non ci sono i Primari (lo segnaliamo da anni) ma ci sono 6 reparti senza Coordinamento infermieristico, ruolo ricoperto da infermieri fuori turno, messi a tamponare la carenza di personale senza concorso e senza selezione.

Non si possono fare le nozze con i fichi secchi. Se si vogliono ricoprire dei posti ritenuti necessari occorre dare una possibilità di carriera a coloro che hanno titoli per ricoprirli e non pescare dai fuori turno, riducendo ancor più il personale.

Non dimentichiamo che non molto tempo fa tutti noi, a cominciare dalla Direzione Generale, li chiamavamo “eroi” e non vorremmo che ora, passata l’emergenza, chi di dovere si dimentichi di quanto proclamato.

 

da: Comitato Difesa Ospedale di Senigallia

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno





Cronaca
Politica
Cultura e Spettacoli
Sport
Economia
Associazioni
Fuori dalle Mura