Davide Da Ros (Fratelli d’Italia Senigallia) sul pagamento dei parcheggi sul lungomare.
“Controsensi e Prese per i Fondelli”
In queste due parole si racchiude l’operato del Sindaco Mangialardi dal 2010 ad oggi. In tutte e due i mandati si è sempre distinto nel dire una cosa e fare dopo l’esatto contrario sperticandosi nelle sue fantasiose spiegazioni prima in un senso e dopo in un altro. Il Mago Merlino dei controsensi e delle prese per i fondelli verso i cittadini. Ed eccone l’ultimo esempio.
Fase 1 – 16 Aprile 2020: “I parcometri sono stati installati per contingentare la quantità di auto sui lungomari, ma è chiaro che il parcheggio non si paga. Sono stati montati per contingentare il numero delle auto sui lungomari durante l’estate. Sono dotati di sistema di controllo da remoto. Se ad esempio sul lungomare possono starci 100 auto, si prende il biglietto ma naturalmente non si paga, e si può chiudere l’accesso se ci sono troppe auto”.
Fase 2 – 20 Maggio 2020: “Come avevo anticipato le richieste pervenuteci da parte di alcune associazioni di categoria per sospendere il pagamento della sosta sul lungomare e le vie limitrofe sono state attentamente valutate. Tuttavia, abbiamo ritenuto di non modificare le modalità di gestione dei parcheggi, convinti che questa rappresenti la scelta migliore sia per tutelare gli operatori economici che per difendere l’identità di cui abbiamo dotato il nostro lungomare. Infatti a Senigallia il pagamento della sosta non ha mai rappresentato un’esigenza di bilancio, bensì una scelta strategica ben definita, basata fondamentalmente sull’incentivo a utilizzare la bicicletta per gli spostamenti sia sul lungomare che all’interno del centro storico, e a contenere nelle medesime zone l’afflusso di auto e mezzi a motore. Del resto, al di là delle solite e inutili polemiche, sappiamo bene che la sosta a pagamento, peraltro con tariffe più basse rispetto ad altre località con caratteristiche simili a Senigallia, non ha mai inciso nulla sulla capacità del nostro lungomare di attirare turisti e visitatori”.
La prima dichiarazione, quella del 16 aprile, viene fatta dal Sindaco nella Conferenza dei Capigruppo, e in quale data si è sperticato nel dire che i parcometri che erano stati posizionati pochi giorni prima, sarebbero serviti a monitorare la quantità di auto sui lungomari, e che NON si sarebbe pagato il parcheggio.
Ma per non smentire il suo “Dna ambivalente”, ecco che 34 giorni dopo, ossia il 20 maggio, in una intervista uscita sulla stampa, con una stupenda capriola si rimangia quando detto il 16 aprile e annuncia che i parcheggi sul lungomare si pagheranno! E lo motiva anche arrampicandosi sugli specchi come sempre.
Che dire, lui è così, della città e dei cittadini non gli è mai importato nulla, se non a parole, e nei fatti i sui dieci anni di Amministrazione hanno portato la città a non essere più la “perla dell’Adriatico” come era una volta. Mangialardi come Attila, dove passa lui non solo non cresce più l’erba, ma vengono anche rasi al suolo centinaia e centinaia di alberi!
A Settembre la città eleggerà il nuovo Sindaco, per nostra fortuna Mangialardi non è ricandidabile, ma attenzione, perché chi si presenta al suo posto, Fabrizio Volpini, è l’artefice della quasi distruzione dell’Ospedale di Senigallia. I cittadini dovranno ben riflettere, perché se ancora dovessero dare fiducia al PD, cadrebbero “dalla padella alla brace”.
Riflettete bene cittadini, perché sono dieci anni che venite presi in giro!
Davide Da Ros – Consigliere comunale e Coordinatore Fratelli d’Italia Senigallia
Diciamo che a molti la politica che c'è a senigallia fa comodo, tutti idealisti ma davanti al soldo si mettono tutti a 90.
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