Gli 80 giorni ufficiali del virus, 9 Marzo il primo decreto di Conte ma assai di più sono quelli ufficiosi pandemici che si sono accumulati, ci hanno visto impegnati in un corso base di inglese.

 

Sono stati utilizzati nomi come Background (esperienze) Know-how ( trasferimento di conoscenze) e, quello che rimarrà nelle nostre menti per tanto tempo e al quale ormai siamo quasi affezionati, Lock down (confinamento). 

 

Per nostra fortuna ci riportano alla realtà gli articoli di Ceriscioli con il Covid Fiera di Civitanova, “vuoto” (sta facendo arrivare malati da Camerino…. per dargli un senso??) ma voluto a tutti i costi per una modica spesa di 10 milioni di euro, di Volpini che esalta il “potenziamento del territorio”, sarà per questo che è stato fotografato in tuta ciclistica sulle le nostre strade ma senza mascherina e senza rispettare la distanza di sicurezza di 1 metro dal compagno di “sgambata” ( evidentemente perlustrava il territorio per noi cittadini!!) e quelli di Mangialardi con le sue “soluzioni miracolistiche”: “Pronto Soccorso, lavori e nuova Tac ma non mi fermo” e ora “Convocheremo un Consiglio Grande sull’emergenza sanitaria del Covid-19″.

 

Ma chi ha deciso che Senigallia fosse diventato Ospedale Covid? Chi ha messo in strenua difficoltà tutto il personale Ospedaliero di ogni ruolo obbligandolo a lavorare senza dispositivi di sicurezza individuale e senza un percorso pulito/sporco studiato al fine di evitare una eventuale contaminazione personale e familiare se non i rappresentati delle Istituzioni Comunali e Regionali?

 

E non erano, questi ultimi, quelli che dicevano che andava tutto a gonfie vele (“Ospedale all’avanguardia nella lotta al Covid” asseriva sulla stampa il Sindaco solo un paio di settimane fa) e che, grazie anche al loro contributo all’organizzazione (così si vantava il Dr Volpini sulla stampa) tutto aveva funzionato alla perfezione ?

 

Un turista arrivando a Senigallia sarebbe colpito positivamente da tutte queste iniziative salvo venire a conoscenza che a breve, primo autunno, ci saranno le elezioni Comunali e Regionali. 

Questo lo diciamo perché siamo un Comitato che fa una politica “sociale”, neutri partiticamente ma non fessi” e che sa bene come le promesse pre-elettorali poi non vengono mai mantenute.

 

Un Consiglio Grande sulla Sanità il Comitato lo ha chiesto più volte da anni, ufficialmente il 30 SETTEMBRE 2018. Nel frattempo si è speso a protestare in tutti modi: con Assemblee sotto  la Regione, mediaticamente in incontri pubblici e in trasmissioni radio per contestare il declassamento in atto che in questo momento di emergenza è emerso in tutta la sua criticità.

Ricordiamo a lor signori che fummo costretti  a chiamare anche  Striscia la Notizia  per installare una TAC ferma da 4 anni dato che chi di dovere non provvedeva a farlo. 

 

E ora dopo 5 anni di penalizzazioni sanitarie continue dovremmo credere alle promesse tanto strombazzate?

 

Il Comitato, che ha presentato un esposto per la situazione grave e pericolosa vissuta dai medici del Pronto Soccorso in questa emergenza pandemica, parteciperà certamente a questa iniziativa  e chiederà conto degli otto reparti ormai senza primario e senza autonomia gestionale, della mancata assistenza in alcuni reparti nel Weekend e perché e in base a quale criterio il nostro Ospedale è stato destinato ad essere una Ospedale Covid19 con ben 3 Reparti dedicati!!. 

 

Chi ha deciso questa organizzazione che ha bloccato la quasi totalità dell’ordinaria assistenza chirurgica e ambulatoriale, che sa molto di partito, poco di logica e che ha penalizzato i senigalliesi, risponda pubblicamente. Altro che annunci !!