Pallacanestro Senigallia, campionato ormai terminato
Non sarà più possibile scendere sul parquet
Campionato di serie B terminato alla data del 30 marzo senza promozioni e retrocessioni, ormai manca solo la ratifica della Fip, comunque scontata.
La LegaPallacanestro, organizzatrice del torneo, riunitasi giovedì in videoconferenza, ha infatti confermato le anticipazioni dei scorsi giorni annunciando di aver già inoltrato al presidente Fip Gianni Petrucci la richiesta di stop: una decisione inevitabile dopo che ben 46 delle 63 squadre di B avevano chiesto di fermarsi per l’emergenza Coronavirus.
La Fip entro la fine del mese ratificherà la volontà della Lega dichiarando conclusa la stagione.
Per Fabriano, Jesi, Senigallia e Ancona è dunque come se non si fosse mai scesi sul parquet, anche se ora la partita più importante è da giocare fuori.
Lega, club e associazioni di procuratori, allenatori e giocatori hanno infatti già iniziato a discutere sulle conseguenze economiche, contrattuali e legali della fine anticipata.
Va trovato un accordo sulla retribuzione del periodo di inattività dei tesserati (4 mensilità su 10, cioè da marzo a giugno).
In tal senso va segnalata l’apertura da parte dei capitani di quasi tutte le squadre cadette (60 su 63, compresi quelli delle quattro anconetane) che in un comunicato hanno sottolineato: “comprendiamo il momento di difficoltà di tutto il Paese e delle nostre società, ma non va dimenticato che pur essendo considerati dilettanti, siamo lavoratori dello sport a tutti gli effetti dal momento che il basket è fonte esclusiva di reddito per molti di noi. Chiediamo quindi di trovare assieme soluzioni condivise che non penalizzino troppo le varie componenti”.
La Fip ha invece già ratificato la fine della stagione in tutti i campionati regionali dalla C in giù, compreso il settore femminile e le giovanili.
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