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Fratelli d’Italia chiede a gran voce il tampone per gli operatori sanitari.

"Tamponi e misure restrittive, permettono il rallentamento della diffusione del contagio"

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Coronavirus

Riportiamo una lettera sfogo di un chirurgo in servizio all’Ospedale di Senigallia che ci ha fatto pervenire.

L’istituto Superiore di Sanità ha pubblicato che tra gli operatori sanitari contagiati dal virus Sars cov 2 (Covid-19) l’età media è molto più bassa di quella della popolazione generale. Però come tutti abbiamo sentito dire non è detto che gli operatori sanitari si infettino sicuramente in corsia. Il problema in verità non è che si ammalino e muoiano i sanitari, sappiamo che quello poco importa, ma non ha senso limitare la libertà dei singoli quando poi la principale fonte di infezione può essere l’ospedale. Per cui caro Ministro della Sanità FATE I test a tappeto per gli operatori sanitari immediatamente, sarebbe la cosa più sensata. Prima di tutto per la sicurezza dell’utenza, poi come strumento di contenimento del contagio e, alla fine, per tutelare i dipendenti del SSN, perché quando tutto sarà finito sarà il SSN e lei, Sig. Ministro Speranza a rispondere dei morti in battaglia mandati a combattere, ancora una volta, con le scarpe di cartone o con le mascherine rilavate a casa o stirate… che idiozia!”

Martedì su di un noto quotidiano cartaceo il Dott. Ansuini ha dichiarato che non ci si può permettere di fare il tampone al personale sanitario dell’Ospedale di Senigallia. Evidentemente si correrebbe il rischio di riscontrare positivi molti dipendenti ospedalieri.

Noi la pensiamo diversamente!

E’ molto importante sottoporre a tampone anche tutto il personale che lavora presso le strutture residenziali per anziani. Non possiamo permetterci di sottovalutare il rischio che anche a Senigallia si ripeta ciò che è accaduto nei giorni scorsi in una casa di riposo a Cingoli, dove 37 ospiti su 40 sono risultati positivi al test del Coronavirus.

Oltre agli ospiti sono risultati positivi due operatrici, un’infermiera e un medico di medicina generale. Analogo discorso per i lavoratori di altri servizi fondamentali e a rischio di contagio.

Così non si può andare avanti, con il sistema attuale, quello di non voler fare i tamponi agli operatori sanitari, i contagiati continueranno ad essere contagiosi e il virus la farà da padrone. Per noi è primaria la tutela del lavoratore e quella delle loro famiglie, oltre che i pazienti ovviamente, per questo i tamponi vanno fatti!

Non siamo solo noi a chiedere che vengano fatti i tamponi quasi a “tappeto”, la stessa Federazione Nazionale degli Ordini dei medici, il Presidente Nino Cartabellotta della fondazione Gimbe e l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) lo hanno già chiesto.

Il “metodo Veneto” voluto dal Governatore Luca Zaia, ricalca quello della Corea del Sud, basato su tamponi a tutti i sintomatici e ai loro contatti, tamponi alle categorie più a rischio, dipendenti del sistema sanitario e medici di medicina generale. Tamponi e misure restrittive, permettono il rallentamento della diffusione del contagio. Cina e Corea del Sud questo hanno fatto per vincere questa battaglia.

Stiamo vivendo giorni molto difficili ed è necessario fare anche proposte, Fratelli d’Italia ne fa una prendendo spunto da quanto deciso a Milano: chiediamo quindi pubblicamente che qualche albergatore, coraggioso e altruista, metta a disposizione un albergo cittadino con le proprie stanze per i dipendenti dell’ospedale, o per altri lavoratori di servizi e di strutture fondamentali extraospedaliere, che potrebbero essere a rischio e vogliono tutelare i propri cari. Un altro albergo potrebbe essere destinato a chi si trova in quarantena, ovviamente con tutte le garanzie del caso per gli albergatori, per i diretti interessati e per la città intera.

Con questo comunicato è nostra intenzione mettere a conoscenza la città di una proposta seria e fattiva, e auspichiamo che anche il Sindaco Mangialardi, e il candidato Sindaco Volpini, prendano in seria considerazione questa proposta aiutando gli operatori sanitari nel trovare e incentivare la messa a disposizione di alloggi.

Fratelli d’Italia – Senigallia

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