Un’idea per il fai da te: canaline e catene portacavi
A cosa servono? Quali tipologie e corretta installazione
Il fai da te è, oggi più che mai, una realtà consolidata per gli italiani. Grazie al web, infatti, è possibile trovare moltissime informazioni, tutorial e video guide che spiegano, passo passo, come eseguire i lavori in casa di ogni tipo.
In questo contesto l’impianto elettrico è, sicuramente, uno degli ambiti dove il fai da te è più diffuso (a patto che poi venga revisionato da una ditta specializzata che certifichi la messa a norma dell’impianto). A questo proposito è interessante valutare 2 soluzioni, come le canaline e le catene portacavidella nuova linea Rs Components, per capire come ottimizzare al meglio il proprio impianto elettrico.
Le canaline portacavi sono una soluzione installativa elegante per far far passare i propri cavi quando non si ha la possibilità di effettuare operazioni murarie o non si vuole farlo. Le catene portacavi, invece, si rivolgono idealmente ai proprietari di fabbriche che hanno l’esigenza di strutturare il proprio impianto elettrico intorno ai macchinari. Esse sono conduttori di varie tipologie di fluidi, quali olio, corrente elettrica e aria.
A cosa servono?
Le canaline portacavi così come le catene portacavi consentono di far passare i cavi dalla propria fonte ad un luogo di prestabilito. Che si tratti di illuminazione, di networking o di semplici impianti elettrici le canaline e le catene portacavi sono la soluzione più efficiente per eseguire il lavoro, poiché proteggono i cavi dall’ambiente e dai contatti umani.
Le catene portacavi esse servono a collegare parti fisse a parti in movimento di macchinari. Esse sono un po’ la chiave di volta dell’industria moderna. Garantiscono infatti l’apporto di energia alla macchina in movimento, il passaggio di dati senza compromettere il movimento stesso.
Esse hanno un utilizzo vastissimo. Vengono infatti utilizzate dai classici macchinari di fabbriche ai distributori automatici, dalle stampanti a getto d’inchiostro alle piattaforme petrolifere.
All’interno delle canaline non è solo possibile far passare cavi ma altresì inserire apparecchi e interruttori. Esse consentono di tenere il cavo in ordine quando si effettuano operazioni di cablaggio del quadro elettrico di un’abitazione o più in generale di un edificio.
Al di là della questione di pulizia e di ordine le canaline portacavi andrebbero installate anche per una questione di sicurezza: chi vuole infatti cavi che penzolano all’interno della propria casa?
Inoltre rendono più efficienti le operazioni di manutenzione, poiché si sa meglio dove mettere le mani quando c’è qualche problema.
Quali tipologie e corretta installazione
Le canaline e le catene portacavi possono essere di vari materiali. Tra quelli principali abbiamo quelle in alluminio, quelle in acciaio inox, quelle in acciaio zincato, quelle in altri metalli e quelle in PVC e altre materie plastiche. Quest’ultime sono quelle più indirizzate per effettuare lavori rapidi vista la facilità con la quale possono essere accorciate per combaciare con le misure di un appartamento. Tale operazione può essere effettuata con un semplice seghetto o con una forbice da lavoro.
Solitamente le canaline e le catene portacavi sono dotate di un coperchio, il quale rende più semplice l’inserimento dei cavi e la manutenzione. Tra i coperchi si segnalano i coperchi incernierati e quelli a incastro, che, nel caso in cui la canalina debba essere aperta, non intaccano la base della stessa.
Affinché la catena portacavi funzioni al meglio è necessari che essa poggi su una superficie piana. Se ciò non si rende possibile per caratteristiche logistiche è possibile applicare una canalina di sostegno.
Le canaline hanno la lunghezza standard di 2 metri ma possono naturalmente essere accorciate. Su richiesta, è possibile anche avere canaline di 3 metri.
Esistono inoltre catene portacavi in poliammide. Esse sono l’ideale per le installazioni esterne dato che sono resistenti ai raggi UV. Queste possono anche essere montate sottovuoto, nel qual caso il peso del materiale si riduce dell’1%. I portacavi in poliammide sono inoltre riciclabili al 100% e riducono pertanto grossamente l’impatto sull’ambiente e le procedure per lo smaltimento delle vecchie catene.
Le catene portacavi possono reggere a diverse velocità, che in ogni caso sono inserite all’interno delle caratteristiche del prodotto.
Per effettuare l’installazione è necessario tenere a mente, quando si procede con l’acquista di canaline e catene portacavi, del diametro dei cavi, del loro peso e, nel caso specifico delle catene, del raggio di curvatura, per determinare lo stesso della catena.
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