Interrogato Renelli: “non ho proprio visto i due pedoni”
Convalidato l'arresto e decisi i domiciliari: l'automobilista desidera entrare in contatto coi parenti delle vittime
E’ stato interrogato per oltre un’ora dal Gip del Tribunale di Ancona Sonia Piermartini Massimo Renelli, il quarantasettenne senigalliese arrestato per l’investimento mortale, lo scorso 6 gennaio poco distante dalla discoteca Megà di Senigallia, di Sonia Farris, 34 anni ed Elisa Rondina, 43.
Il Gip ha convalidato nella mattinata di mercoledì 8 gennaio l’arresto per omicidio stradale plurimo aggravato dell’automobilista: nel pomeriggio ha poi optato per accogliere la richiesta di arresti domiciliari avanzata dal Pm Ruggiero Dicuonzo.
L’automobilista ha ricostruito durante l’udienza di mercoledì la tragica alba del 6 gennaio.
I suoi legali, Marusca Rossetti e Tommaso Rossi, hanno ribadito che Renelli non avrebbe proprio visto le due donne di Colli al Metauro, essendo stato inoltre abbagliato dai fari alti di un’auto che proveniva lungo l’Arceviese dal lato opposto della carreggiata; sempre secondo i due avvocati Renelli – trovato con un tasso alcolemico quasi quattro volte superiore al consentito – si sarebbe messo al volante senza sentirsi alterato e non avrebbe superato i limiti di velocità consentiti nel tratto (70 km/h).
L’automobilista, apparso ancora molto provato per quanto successo, ha inoltre espresso il desiderio di entrare in contatto con i parenti delle due vittime, travolte mentre stavano tornando a piedi alla loro auto dopo una serata al Megà.
Comunque sappi, caro Glauco, che io è una vita che dico " che guida ubriaco, è come se ha con se un arma con il colpo in canna e senza sicura, basta uno starnuto e il colpo parte "
Buona serata !!
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