AllBlacks Taekwondo “on the road” in Europa
Un 2019 in crescendo, che ha premiato gli atleti di tutte le categorie, nelle competizioni italiane, ma soprattutto in quelle all’estero
Si chiude il 2019, ma in casa Allblacks Taekwondo fervono i preparativi per il nuovo anno.
Un 2019 in crescendo, che ha premiato gli atleti di tutte le categorie, nelle competizioni italiane, ma soprattutto in quelle all’estero, producendo un medagliere di tutto rispetto, 35 ori, 22 argenti e 25 bronzi, che rappresenta una spinta motivazionale a “fare meglio”: questo grazie all’impegno degli atleti, alla collaborazione di tutto lo staff tecnico, nonchè al sostegno ed alla coesione delle famiglie dei nostri tesserati.
25 ori, 16 argenti e 19 bronzi nelle gare federali italiane, ai quali orgogliosamente aggiungiamo i 10 ori, i 6 argenti ed i 6 bronzi in campo internazionale, in Germania, Austria, Croazia.
Non siamo soliti celebrare “piogge di medaglie”, che sono di notevole impatto mediatico, ma spesso raccontano altro, e certamente celebriamo la medaglia d’oro, quale meritato premio per il vincitore; ma ai nostri tesserati richiediamo sempre di COMBATTERE BENE, esprimendo sempre il massimo in termini di preparazione fisica, atteggiamento mentale e pensiero tattico, anche perdendo le gare, perchè è dagli errori e dalle sconfitte che si costruiscono le vittorie e le carriere sportive dei futuri atleti di alto livello.
Occorre però sottolineare che il 2019 è stato un anno vissuto sulle strade d’Europa, iniziato con la convocazione in azzurro del nostro Elia Bugugnoli, che è ritornato a casa con un amaro quinto posto al campionato europeo under 15, ma poi ha concluso la stagione in bellezza, con due medaglie d’oro vinte a Zagabria, all’Open di Croazia G1, ed al 34. torneo internazionale Park Pokal, in Germania.
Ma a fine anno sono arrivate anche le prime affermazioni al campionato europeo di Taekwondo giovanile (under 9/under 12) per club, svoltosi a Sindelfingen, vicino Stoccarda: il 7 dicembre con la medaglia di bronzo della senigalliese Amalia Morganti, 11 anni, che ha perso la semifinale, cedendo il passo alla campionessa europea Cordoba Heredia, dopo due incontri vinti, mentre il giorno successivo è stata la volta dell’argento di Martina Giacomini, 8 anni di Mondavio, che invece dopo aver battuto in semifinale la turca Demirli, ha perso la finale con la forte greca Nterimidou, diventata neocampionessa d’Europa degli under 9.
La squadra è molto motivata per il 2020 ormai alle porte, che prevede la partecipazione a 9 tornei internazionali e 6 gare federali in Italia: oltre ai campionati italiani di categoria a Genova (marzo), per gli Allblacks sono in programma solo i tornei che superano sempre i mille atleti partecipanti, come l’ Insubria Open di Busto Arsizio a fine gennaio, ed il Riccione Open a maggio.
Una gara per testare tutta la squadra, compresi anche gli atleti alle prime esperienze, sarà l’interregionale Marche, a fine febbraio al PalaRossini di Ancona; per il resto saranno solo gare internazionali all’estero, quali il Campionato Europeo per Club, dal 3 al 6 aprile a Parenzo, in Croazia, e gli Open di Slovenia (febbraio, Lubiana), d’Olanda (marzo, Eindhoven), Austria (maggio, Innsbruck), Croazia (novembre, Zagabria).
Queste gare, da quest’anno, assegneranno punti per il ranking europeo under 15 ed under 18, valorizzando ancor più il settore giovanile del Taekwondo, che culminerà con il nuovo torneo Generation 24, che con cinque gare dislocate in tutto il continente, qualificherà i migliori 4 di ciascuna categoria di peso, per la finale che si svolgerà a fine ottobre in Bosnia Erzegovina.
Speriamo che nel 2020, si possa confidare nel mecenatismo di aziende ed imprenditori che vorranno investire sulla nostra attività agonistica, prettamente giovanile ed economicamente molto impegnativa, ma con grandi prospettive di investimento per il futuro.
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