Chiesa, teatro, discoteca, piazza: “L8 per il futuro” ha abbracciato tutta Senigallia – FOTO
Una giornata di iniziative per il primo anniversario della tragedia della Lanterna Azzurra, per sublimare il male in bene
Da mattina a sera di domenica 8 dicembre, anzi dalla serata del 7, se si considera anche l’iniziativa di Corinaldo, si è vissuta una giornata dalle sensazioni intense a Senigallia e nel territorio circostante.
Il primo anniversario della tragedia della Lanterna Azzurra, che a Corinaldo ha strappato via le vite di sei persone, cinque ragazzini e un giovane mamma, è stato continuamente percorso dall’impulso di partecipare, ricordare, riflettere, proporre, ripartire ma non di commemorare.
Una sensazione trasmessa a partire dagli annunci che da giorni presentavano le iniziative che sono rientrate nel programma di “L8 per il futuro”, e proseguita sia negli incontri e nelle cerimonie istituzionali, come la messa di suffragio in Cattedrale a Senigallia e la tavola rotonda al Teatro La Fenice, sia nei momenti in cui erano coinvolti in prima persona i ragazzi, prendendo la parola come all’assemblea aperta svolta al Mamamia con i ragazzi di ScuolaZoo, o partecipando in piazza Garibaldi alla serata presentata da Massimo Cirri, con la proiezione del corto di Lorenzo Cicconi Massi e i concerti di Corrado Mancini e Filippo Lombardelli, I Monopoli, 13 Pietro, Ernia, Rkomi.
Anche gli organizzatori del Cogeu (Comitato Genitori Unitario) sottolineando questa impostazione della giornata: “L8 Per il Futuro – scrivono – non é una festa e nemmeno una commemorazione. L8 Per il Futuro nasce dalla voglia di sublimare un male condiviso, in bene. Un dolore in speranza.
È un evento, un progetto per dimostrare che dal passato si impara, si deve imparare in vista di un futuro meno buio. Il nostro obiettivo è garantire il divertimento sicuro, la spensieratezza dei ragazzi e delle ragazze. È impossibile dimenticare e ricordare è necessario. Vogliamo ricominciare a vivere insieme, a vivere la musica ed il divertimento e non permettere che quanto accaduto rimanga una pagina nera nella storia delle nostre vite. Ma che sia un faro, che ci indichi dove andare e quando è il momento di ripartire.”
Si è parlato tanto ai giovani e con i giovani di diritto al divertimento, sicurezza nei locali e nei luoghi di ritrovo, codici etici, divertimento consapevole, comportamenti da tenere, tutto con un occhio al futuro, perchè il futuro, che sono proprio i più giovani, faccia tesoro degli errori del passato e dalle parole si passi ai fatti; perchè quell’orrore non si ripeta mai più.
Lo dobbiamo ad Asia, Benedetta, Daniele, Eleonora, Emma e Mattia.
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