Rispetto al tema “RICOSTRUZIONE DEL NUOVO PONTE 2 GIUGNO trattato oggi dal nostro Sindaco, si possono condividere molte cose che lui ha affermato, ma non tutte.

Amo profondamente la mia Città e, a fronte di una nuova opera che dovrà interessare intere generazioni future, mi sento emotivamente coinvolto e quindi con pacatezza ma con fermezza affermo che oltre alle perplessità già espresse da più parti, non si possa sottovalutare un aspetto che non condivido assolutamente, ed è il seguente:

se la soluzione carrabile è quella che è stata sottoposta alla Amministrazione Comunale, perché “farsi del male” e avanzare inopportunamente la opzione alternativa della rinuncia a un ponte carrabile in luogo di un’opera esclusivamente ciclopedonale? Perché proprio dal Sindaco viene avanzata questa incredibile ipotesi ? Quando mai un ponte così importante si realizza monco e zoppo??

Non ha alcuna valenza la constatazione che alla chiusura al traffico di ponte 2 giugno nel 2016, la città si sarebbe facilmente abituata! Non mi sembra credibile quindi minimizzare sulla presunta inutilità di consentire il passaggio sul nuovo ponte ai mezzi di sicurezza e non soli!

Dico che una emergenza e necessità di dover usufruire di un accesso carrabile al nuovo ponte è sempre possibile e quindi non si può rinunciabile ad un ponte ad uso carrabile; precludiamo la circolazione carrabile quando e se necessario con la segnaletica che si riterrà opportuna, ma perché dover rinunciare ad un ponte totalmente praticabile? … Per un costo maggiore?? Non credo proprio.

Un ponte esclusivamente ciclopedonale sarebbe un “ponticino zoppo” e non “blasonato” come la nostra città invece merita.Ringrazio fin d’ora se le mie considerazioni saranno ritenute meritevoli di riflessioni ad ogni livello cittadino ed Istituzionale.

geom. MAURIZIO TONINI BOSSI