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“La ‘Consulta dei Giovani’ di Senigallia? Un totale fallimento dell’Amministrazione”

Fratelli d'Italia: "Poca partecipazione e alcun progetto degno di nota". Sarà avanzata un'interrogazione in Consiglio Comunale

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Davide Da Ros

Ve la ricordate la Consulta dei Giovani? Una delle tante invenzioni della sinistra locale per cercare di radunare giovani e giovanissimi, ma soprattutto per intercettare i voti dei giovani, come del resto accade anche in altre Consulte, nelle quali questa Amministrazione PD-sinistra estrema non perde occasione di creare i “contenitori del consenso”, tralasciando spudoratamente i temi, che questi organismi dovrebbero affrontare.

Consulte senza alcun valore concreto e con scarsa partecipazione, spesso totalmente manovrate da alcuni “referenti locali del PD e della sinistra estrema” che, come abbiamo raccontato un po’ di tempo fa, come nel caso della “Consulta dei Giovani”, fra rinvii, scuse ipocrite, giochetti per il voto e minacce di querela, le elezioni del Presidente e del Vice Presidente sono state una vera ed autentica farsa.

Alcuni giovani della Consulta – tra quei pochissimi rimasti, visto che molti si sono, per magia, “volatilizzati”; tra chi è andato soltanto a votare e chi è rimasto imbarazzato per quanto capitato – ci hanno contattato di nuovo, lamentandosi ancora di questo “organismo” del tutto fantasma e assente, raccontandoci fatti e non chiacchiere da bar, tutte supportate da documentazione cartacea ed informatica: e-mail, post sui social, chat e tanto altro.

Permetteteci una battuta. Ci sono cosi “tanti giovani e giovanissimi”, così come c’è tanta “voglia di adesione alla Consulta”, che in oltre un anno e mezzo di tempo a disposizione la Consulta non è riuscita ancora ad eleggere il Direttivo! E ciò per non aver mai raggiunto il numero legale dell’Assemblea e per la mancanza di effettive richieste! Insomma, per essere un “fiore all’occhiello” dell’Amministrazione Mangialardi a favore delle politiche giovanili, ci sembra un inizio del tutto fallimentare e farsesco!

Ma torniamo ai fatti! La Consulta ha un “gruppo Whatsapp” con soli 17 aderenti, di cui quasi la metà non ha mai scritto alcun messaggio o partecipato al dialogo social! Alcuni ragazzi ci hanno detto che l’unica forma di partecipazione è stata la richiesta di “fare presenza” (sic!) a tal punto che in occasione delle Feste natalizie, solo tre di questo “gruppo Whatsapp” si sono scambiati gli Auguri! Da ciò che abbiamo potuto vedere, più che una interessante “conversazione di gruppo”, è stata semplicemente una “chat privata” tra il Presidente della Consulta e qualche sporadico ed occasionale interlocutore!

Un anno fa, più precisamente nell’ottobre 2018, lo stesso Presidente chiede un incontro per un caffè; all’appello rispondono in tre, tra cui l’attuale vicepresidente. Allorché il Presidente replica: “Direi che confermiamo l’incontro visto che siamo più dell’altra volta!”. A questo punto, nasce un interrogativo tanto ironico quanto preoccupante: “Quanti giovani presenziarono al precedente appuntamento? In due oppure il Presidente è stato costretto ad incontrarsi da solo, facendosi magari una chiacchierata con se stesso?”

Nel Febbraio di quest’anno, sempre il Presidente, rende noto in chat, nel Gruppo Whatsapp della Consulta, di essere stato contattato dall’ex Presidente dei Giovani, il quale chiede alla Consulta di partecipare ad un confronto-dibattito alla fine di uno spettacolo. Anche a questo appello culturale, interessante e di partecipazione, risponde un solo giovane. Allora il Presidente rinnova l’appello, chiedendo se altri avessero l’intenzione a partecipare al dibattito, ma gli risponde sempre lo stesso ragazzo, il quale propone semmai di portare all’incontro giovani eventualmente di altre Associazioni. Cosi il Presidente risponde all’unico interessato con uno sprezzante “Magari!”.

Sapete cosa è accaduto, alla fine? Nessuno è andato al confronto-dibattito! E a proposito dell’ex Presidente della Consulta Giovani, questi ragazzi, arrabbiati e delusi per la gestione e l’organizzazione di questo organismo, ci hanno riferito che, nonostante nel 2016 avesse compiuto il trentesimo anno di età, il suo mandato sia durato fino al 2017! Il Regolamento della Consulta prevede, invece, la sola ammissione ed iscrizione dai 16 ai 29 anni, ma per volontà probabilmente dell’Amministrazione o in sua vece, visto che la Consulta sarebbe gestita da alcuni “referenti comunali” o “di partito” vicino alla maggioranza PD-estrema sinistra, sembrerebbe essere rimasta in carica anche oltre il compimento del trentesimo anno di età! Per carità, va tutto bene e non v’è nulla da obiettare. Magari ve ne fossero persone che non badano all’età! Ma, alla fine, perché fare le regole se poi vi è chi induce ad infrangerle o a non tenerle in considerazione? Questo è uno dei tanti misteri, che avvolgono l’Italia e perfino il nostro territorio!

Ovviamente, ciò che vi stiamo illustrando, non può basarsi solo su “pezzi di chat”! Quindi, adesso, parliamo delle segnalazioni concernenti il loro operato e l’attività svolta dalla Consulta, che spesso assomiglia ad una sorta di “ghetto”, in cui relegare lo spirito della gioventù senigalliese, pensando che la soluzione ai problemi dei giovani e la risposta alle loro esigenze sia davvero una “scatola vuota” chiamata “Consulta”! Ciò che stona davvero, al di là di tutto, è che, ad oggi, l’attività della Consulta non ha prodotto alcun risultato per l’assenza totale di iniziative interessanti e di spessore, che non hanno in alcun modo innalzato la qualità dell’azione tanto meno la qualità dei contenuti! Qualche evento musicale di “basso tono” come se tutto il resto non esistesse. Come se non vi fossero argomenti ed eventi da mettere in cantiere e valorizzare quello spirito giovanile, a cui poco fa abbiamo fatto riferimento!

I ragazzi, che ci hanno contattato, per sottolineare questi aspetti deludenti della Consulta, e non solo, hanno aggiunto che, spesso e volentieri, la Consulta è stata menzionata, quale patrocinatrice di alcuni eventi cittadini, per poi in realtà nemmeno avervi presenziato. Ecco un esempio della leggerezza, con la quale è gestita questa Consulta. Tra i tanti episodi deludenti, ve n’è uno poco edificante. Nel marzo di quest’anno, la “Consulta Giovani” è invitata a partecipare come collaboratrice nell’esibizione musicale denominato “Un concerto per la vita”, uno spettacolo in memoria di Alessandro Cecilioni.

Questo evento viene pubblicizzato, utilizzando anche i canali social della Consulta. “Che bravi ragazzi!”, qualcuno di voi può pensare! Comunque sia, volete conoscere la “morale della favola”? Non solo nessuno della “Consulta Giovani” ha partecipato, in rappresentanza della Consulta, all’iniziativa – e questo ci è stato documentato tramite alcune foto, scattate la sera stessa del concerto – ma addirittura, sempre tramite alcune foto, il Presidente della Consulta, invece di presenziare all’evento, sembrerebbe avesse preferito giocare a pallacanestro in un banale ed inutile allenamento. Alla fine nessun rappresentante della Consulta Giovani ha partecipato all’evento. Certo è che un episodio del genere, che parrebbe non essere l’unico, ha dato un’immagine della Consulta e dei propri vertici poco ammirevole. Tutto questo, e tanto altro, hanno fatto arrabbiare i “ragazzi giustamente dissenzienti”, che in modo corale ce lo hanno dimostrato con fotografie e documenti ufficiali.

E non è, ovviamente, finita qui! La Consulta viene presentata quale patrocinatrice delle iniziative denominate “Un Foro per Pasqua” ed “Europa festa in musica”, che si sono svolte a ridosso dell’estate senigalliese. Nella prima, come abbiamo avuto modo di vedere dalle foto postate sui social, i giovani, che hanno suonato, sono stati quattro o cinque! Come, però, ci hanno riferito, alcuni di questi “giovani musicisti” sono stati fatti passare quali membri della Consulta dal Presidente, ma in realtà nulla avevano a che fare con la Consulta! Invece, nella seconda manifestazione, nessun membro della Consulta si è presentato! Tra l’altro, da quanto si evincerebbe da altre foto, apparse sempre nei canali social, alcune delle quali pubblicate dagli stessi interessati, i giovani della Consulta si sarebbero trovati, invece, al saggio musicale di fine anno della loro scuola! Anche in questo caso nasce spontaneo un interrogativo: “Perché mettere il nome della Consulta, quale soggetto patrocinatore, se poi nessuno si presenta agli eventi?” Un altro mistero tutto italiano!

Ecco, di seguito, altri episodi, che fanno presupporre come vi sia qualche problema in seno alla Consulta. Anche alla “Notte della Rotonda”, la Consulta viene presentata come collaboratrice per l’esibizione di una “band”, ma in realtà di questo gruppo musicale soltanto qualcuno fa parte di questa “entità fantasma” denominata “Consulta Giovani”! Ci chiediamo, allora, come possa chiamarsi “Consulta Giovani” questo organismo se dai video postati erano presenti solamente il Presidente e il Vice Presidente a rappresentarla, considerando che, a parere loro, di giovani aderenti alla Consulta ve ne siano non pochi!

All’inizio di quest’anno la Consulta ha provato a “far qualcosa”, ma una loro rassegna musicale presentata, una volta sola, al “Gratis Club”, dove fra l’altro lo stesso Presidente si è esibito, è stata, poi, cancellata dall’Amministrazione comunale. “Qualcuno” scriverà sui social un post di protesta rivolta a Consiglieri e Assessori, in cui si vede il “like” del Vice Presidente della Consulta, e il Presidente, nella sua giustificazione, sempre su Facebook, sembrerebbe lavarsene le mani, accusando altri dell’accaduto!

Ma ce n’è ancora! Abbiamo ricevuto da poco altre segnalazioni da parte di alcune band musicali locali riguardo alla modalità di selezione e di svolgimento dell’unica rassegna che, dopo un anno e mezzo di mandato, i vertici elettivi della Consulta sono riusciti a fare: la rassegna musicale è stata denominata “CONtesto”. Questa iniziativa è consistita in cinque concertini, che si sono svolti nell’arco dell’estate senigalliese presso il cortile della Biblioteca (non sapevano proprio dove metterli!). A tal proposito, l’attuale Presidente, in un post su Facebook, pubblicato nel suo profilo, etichetta tale luogo come “una cornice d’eccellenza nel centro di Senigallia”! Ad ogni “concertino” è seguito il Comunicato Stampa che esaltava il “grande successo” e le “numerose presenze” all’iniziativa, tranne poi essere di fatto smentiti dalle foto scattate da “qualcuno” e pubblicate, che davano, al contrario, l’idea del totale fallimento dell’iniziativa.

A conclusione di tutto quanto esposto, possiamo soltanto affermare, con cognizione di causa e con documenti alla mano, che la “Consulta Giovani”, oltre che essere un “club esclusivo di pochi amici” per nulla affatto aperto ai giovani della città, risulta uno dei tanti fallimenti politici di questa Amministrazione guidata da Mangialardi e dal PD. Una Consulta che, invece di attirare e coinvolgere davvero tutto il mondo giovanile con iniziative aperte e di spessore, ha fatto esattamente il contrario, chiudendo le porte e gestendo piccole ed insignificanti iniziative. Le politiche giovanili rappresentano uno “spaccato” delicato dell’attività amministrativa di un Ente. Per promuovere e sostenere i giovani occorre altro, ma soprattutto occorrono progetti e risorse. Ma a Senigallia questo non accade. Mangialardi e la sinistra pensano di gestire i giovani, considerandoli soltanto “manovalanza elettorale” e “serbatoio di voti”! Il Capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia, Davide Da Ros, sulla gestione e l’organizzazione della Consulta, presenterà un’interrogazione al Sindaco e alla Giunta, chiedendo anche una relazione dettagliata da parte del Consigliere delegato alle politiche giovanili.

da Fratelli D’Italia
Coordinamento comunale e Valli Misa-Nevola

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