“Diritti al Futuro…ma i doveri del presente?”
Riccardo Pizzi interviene sull'evento della Sinistra in Festa svoltosi a Senigallia
Diritti al futuro……………ma i doveri al presente? “La forma è sostanza”, dicevano gli antichi.
A prima vista, la questione potrebbe sembrare di scarsa rilevanza. In realtà ritengo che il rispetto della legge, anche quando si tratti dell’affissione di uno striscione, sia fondamentale, in particolare quando a violarla sia una forza di maggioranza che amministra Senigallia: “diritti al futuro”, soggetto politico nato dall’unione di Articolo 1 e La Città Futura.
Tutto “nasce” lunedì notte quando, camminando in via Carducci, noto con amaro stupore il manifesto della festa affisso su Porta Lambertina; il giorno seguente, per avere chiarimenti, invio una posta elettronica certificata alla Soprintendenza delle Marche ed al Comune di Senigallia. Il mercoledì mattina seguente, lo striscione viene rimosso in quanto, come riferito dal sindaco alla stampa, lo stesso era “abusivo”; per inciso, ad oggi, non è pervenuto alcun riscontro formale alla mia segnalazione.
Tutto questo dovrebbe insegnare che il modo con cui affermiamo le nostre idee ha una diretta ricaduta sulla realtà circostante.
Poco male… ma quando un partito di maggioranza (relativa?), che fa della riqualificazione urbana una bandiera identitaria, affigge il suo bel vessillo su un monumento storico cardine del centro storico, francamente mi domando se per lo loro la forma sia veramente sostanza.
La cosa che personalmente ritengo strana è che non ci sia stata alcuna sanzione per l’autore di tale abuso. Allora rivolgo la domanda al sindaco, perché?
In altre occasioni, altri gruppi politici sono stati multati per la medesima infrazione; in questo caso no.
Inoltre come è possibile che questa forza di maggioranza non sapesse di questo divieto? La risposta sarà forse nella città futura……….
Riccardo Pizzi
E poi si va a piangere, che il comune non ha soldi? Ma non si può sentire.
IL simbolo di questa lista civica (che a mio avviso ha dell'inquietante, ricordandomene altri che vanno dal satanismo alla massoneria, passando per il Mago di Venezia) non andava esposto, e non credo che la sanzione dovrebbe coincidere con la sola rimozione. Ma le regole, si sa, non valgono mai per tutti. E per questi?
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