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Comitato Difesa Ospedale Senigallia: “Area Vasta 2 nel caos, mancano 70 infermieri”

Particolarmente preoccupante la situazione di diversi reparti dell'ospedale senigalliese

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Ospedale di Senigallia

La situazione più allarmante è all’Ospedale di Senigallia dove l’Oncologia ha almeno 1 medico e 1 infermiere in meno; la Dialisi in grande difficoltà senza 2 infermieri; la Cardiologia, soprattutto, senza 2 cardiologi e senza 2 oss si è vista ridurre i posti letto per l’accorpamento con alcuni letti della Medicina; la Gastro senza 4 infermieri e 3 oss; al blocco operatorio/centrale di sterilizzazione mancano 7 infermieri su 26 e i 3 oss presenti sono tutti precari; al 118 mancano autisti; al personale del Pronto Soccorso, che non ha avuto rafforzamennti estivi,  sono state bloccate le ferie per il grande afflusso di turisti estivi; al Reparto di Psichiatria mancano 2 infermieri; all’A.d.I. ne mancano 3; alla RSA di Corinaldo ne manca 1. Inoltre il Centro Trasfusionale, il Laboratorio Analisi, in Radiologia e al Ced sono senza operatori tecnici/sanitari sufficienti. E per il resto tutto funziona bene?

Nemmeno per sogno, se parliamo dell’Otorino e dell’Oculistica che non hanno assistenza il pomeriggio, la notte e il sabato e la domenica, la Cardiologia che di fatto non ha più terapia intensiva (SENZA UTIC), ma riabilitativa (particolare mica da poco) nonostante le promesse da marinaio di Volpini e&C., del Partito Dominante delle Marche, la Radiologia che ancora non ha un referente facente funzioni o dipartimentale, il Laboratorio Analisi che fa la metà dei prelievi pur con il doppio degli addetti al front-office ecc.

Praticamente un bollettino di guerra mentre nel 2015, prima dell’avvento di coloro che a parole dicevano che avrebbero difeso il nostro Ospedale, questi Reparti lavoravano a pieno regime.

Le criticità enunciate sul disastro sanitario però necessitano di una precisazione doverosa in quanto non imputabili in alcun modo a tutti i lavoratori Ospedalieri presenti che sentiamo invece di ringraziare. Il motivo di questo profondissimo e sentito ringraziamento è la straordinaria competenza tecnica e la umana partecipazione profusa nella cura dei pazienti.

Loro ci mettono la faccia, l’impegno la professionalità e il cuore nel loro lavoro. La questione purtroppo è invece a livello organizzativo di coloro (DIRIGENTI SANITARI E POLITICI) che invece la loro faccia non la fanno vedere se non sporadicamente, magari solo grazie a noi che li staniamo dalle loro poltrone, e sono senza cuore o meglio con un cuore peloso, nei confronti dei malati penalizzati sempre più dalle loro decisioni.

I lavoratori purtroppo si scontrano con un progetto Regionale che va sempre più alla deriva e verso una sanità privata. Lo si vede dalle strutture private accreditate in questo quinquennio da Ceriscioli. Lui gestisce la sanità in modo matematico e algoritmico con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Loro, i fantomatici direttori generali o amministrativi che dir si voglia, non assumono sanitari, non coprono i posti di ruolo vacanti, non comprano attrezzature sanitarie perché risparmiano e su questi risultati, per noi vergognosi perchè ottenuti sottraendo risorse alla salute dei cittadini, avendo risparmiato prendono i premi di risultato per gli obiettivi raggiunti anche dell’ordine di 20/30 mila euro.

Non passa giorno che non si venga a conoscenza di sfracelli sanitari: l’ultimo, ma che poi è sempre il primo per la vocazione turistica della nostra città ieri impegnata per il Jamboree oggi per la Fiera di S.Agostino, è il Pronto Soccorso ancora una volta in trincea, oltre che per la carenza cronica di personale, per la rottura del telecomandato che obbliga i lavoratori a spostare i pazienti da una parte all’altra dell’ospedale per i controlli necessari. Inoltre la Tac che tutti a gran voce hanno detto imminente (precisamente dal 2014!!) è al vaglio di “chi l’ha visto”.

Non esuliamo da queste responsabilità nemmeno le precedenti amministrazioni Angeloni (dal 2000 al 2010) e la parlamentare Amati che ben conoscono la situazione, che sicuramente navigano dietro le quinte e sono artefici delle decisioni politiche presenti e future del Partito Dominante senigalliese.

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