Senigallia, contrasto all’immigrazione clandestina: espulso un senegalese
Nel mirino della Polizia i parcheggiatori abusivi
Le attività di controllo svolte dal personale del Commissariato di Polizia di Senigallia ed intensificate nel periodo di massima presenza turistica in città, sono state indirizzate anche ad un efficace servizio di contrasto all’immigrazione clandestina svolto nei luoghi in cui si radunano i soggetti extracomunitari.
In tale ambito il personale di Polizia, anche alla luce delle diverse segnalazioni pervenute dalla cittadinanza e da turisti, hanno effettuato una specifica attività in zona Giardini Morandi, rilevando la presenza di alcuni soggetti dediti ad attività di parcheggiatori abusivi.
Dopo aver effettuato alcune verifiche, gli agenti sono intervenuti: un cittadino extracomunitario che poco prima era stato visto intento a dare indicazioni sui posti dove parcheggiare, alla vista degli agenti, ha tentato inutilmente la fuga.
Gli agenti hanno così proceduto al controllo e l’uomo, F.A. di 40 anni circa, senegalese, domiciliato in provincia di Pesaro, è risultato essere sconosciuto in Italia e privo di alcun titolo di soggiorno.
Pertanto l’uomo è stato sottoposto ad approfonditi controlli che hanno confermato lo stato di irregolarità e, dunque, è stato condotto presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Ancona che ha provveduto a notificare il decreto di espulsione e l’ordine del Questore di lasciare il territorio dello Stato.
Inoltre in considerazione dell’abusiva attività di parcheggiatore, l’uomo è stato sanzionato ai sensi del codice della strada con specifico verbale ed applicazione della sanzione pari a circa 800 euro.
Proseguiranno anche nel corso dei prossimi giorni serrate attività di controllo specie in zona Giardini Morandi ed altri luoghi ad alta presenza di stranieri, al fine di contrastare il fenomeno della presenza di clandestini, talvolta dediti ad attività illecite, tra cui spaccio di stupefacenti e di parcheggiatore abusivo e che richiedono costante attività di polizia.
Trovate l'articolo 33 che riporto qui sotto.
Art. 33 - Accattonaggio 1. E' vietato chiedere l’elemosina in aree pubbliche o aperte al pubblico con modalità insistenti, tali da creare disturbo ai passanti. 2. E’ sempre comunque vietato chiedere denaro od altra utilità, anche come prestazione in cambio di qualunque servizio compreso il lavaggio dei vetri, il portare o scaricare merce o pacchi o borse nelle intersezioni stradali, negli ospedali, nelle case di cura, nelle strutture sanitarie e socio sanitarie, nei cimiteri, negli ingressi e nelle aree di sosta adiacenti alle predette strutture. 3. La violazione di cui ai commi precedenti comporta oltre alla sanzione amministrativa pecuniaria l'obbligo di cessare immediatamente l'attività.
Se non sbaglio si dice che la legge è uguale per tutti ma ancora ci crede qualcuno?
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