“Il lento depotenziamento della sanità pubblica marchigiana”
SBC: "Questi irisultati della mala gestione di Ceriscioli; co-responsabili del disastro Volpini ed il sindaco di Senigallia"
Il neo-direttore dell’Area Vasta 2, dott. Milco Coacci, ha dato le dimissioni. Ufficialmente per motivi personali, anche se dalle note inviate dai sindacati si può supporre che in realtà le dimissioni siano legate alla situazione disastrosa in cui versa l’A.V. 2. con un buco in bilancio di circa 40 milioni di euro.
Il nodo sarebbe da individuare nella mancata (fino a ieri) proroga di oltre trecento precari nel periodo estivo; mancata perché è notizia di oggi che l’A.S.U.R Marche ha disposto il rinnovo.
Il governatore Ceriscioli (che è anche assessore alla Sanità regionale) ed il dott. Marini hanno applicato un lento e continuo smantellamento della sanità pubblica, a favore del privato, gruppo Benedetti in testa; e la chiusura di diversi ospedali è stato il sintomo più vistoso, ma non l’unico.
C’è per esempio la cattiva pratica dei rinnovi di contratti a tempo determinato degli operatori sanitari, che sta sfociando in una situazione drammatica per loro e per i cittadini: è preoccupante che per avere il rinnovo del personale si sia dovuto dimettere il direttore dell’A.V. 2.
Va dato merito alla sua coerenza ed al coraggio del gesto che, almeno per il momento, ha evitato disservizi ai cittadini nell’estate entrante.
Questo ed altro sono i risultati della mala gestione del PD e di Ceriscioli.
Co-responsabili del disastro della sanità pubblica marchigiana, sono Volpini, che fino ad un mese fa aveva le deleghe alla Sanità ed il sindaco di Senigallia, compagni di partito del governatore, che sono stati zitti quando era il momento di difendere i cittadini, che hanno rassicurato coprendo questa gestione scellerata, quando era il momento di sollevare obiezioni e far insorgere i cittadini, opponendosi alle politiche distruttive impostate dal PD regionale, assecondando un disegno di sanità privata scellerato, basato sul modello tedesco, lontano anni luce dalla realtà marchigiana e non applicabile, non fosse altro per la morfologia del territorio.
Coacci non ha voluto assecondare la cattiva politica in tutto questo e, all’ennesimo tradimento delle promesse fatte da Ceriscioli, ha dato le dimissioni: un segnale forte e chiaro che dovrebbe allarmare tutti i cittadini.
Noi di Senigallia Bene Comune, sosteniamo i Comitati come forma di partecipazione attiva dei cittadini alla politica, ed in particolare quello di Senigallia in difesa dell’ospedale cittadino e ringraziamo il direttore Coacci per la coerenza, deprecando questo modo di fare mala politica del PD e dei sui rappresentanti in sede di Comune e Regione.
S.B.C. è dalla parte dei cittadini e continuerà ad informare e battersi per un regolare, trasparente e onesto uso della politica.
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