Senigallia: “tanti percorrono il Corso in bicicletta nonostante il divieto”
Una turista sottolinea un comportamento diffuso e talvolta pericoloso
Ancora lamentele per i tanti, troppi, ciclisti che nonostante il divieto continuano a percorrere corso II Giugno in sella alla propria bicicletta.
L’ultima segnalazione arriva da una turista che da anni viene in vacanza in città: la donna evidenzia che nell’estate 2018 il figlio di 3 anni ha rischiato di finire investito da un ciclista che “procedeva a velocità sostenuta, non ha rallentato né si è fermato. Nei giorni successivi, in appena un’ora di tempo, ho contato oltre 50 ciclisti che percorrevano il corso. Come è possibile che in una città moderna come Senigallia si trasgredisca in modo così massiccio e pericoloso per i pedoni?”.
“In questi anni si è lavorato molto per garantire la sicurezza di pedoni e ciclisti e per riservare loro percorsi protetti, realizzando piste ciclopedonali che collegano il centro città con i lungomare e i quartieri residenziali – risponde il sindaco Maurizio Mangialardi – Ritengo quindi doveroso e necessario che anche loro rispettino segnali, divieti e sensi di marcia, utilizzando nel modo appropriato i percorsi loro riservati perché il mancato rispetto della segnaletica può causare pericoli per loro stessi e per tutti coloro che si trovano a transitare nella zona”.
“Proprio nel centro storico, ad esempio – spiega ancora Mangialardi – è stata individuata via Mastai – che è una parallela di Corso II Giugno – come percorso ciclabile preferenziale per agevolare l’attraversamento dei ciclisti da sud a nord della città e favorire così il rispetto del divieto di transitare in sella lungo Corso II Giugno. Allo stesso tempo, abbiamo cercato di intensificare i controlli e le relative sanzioni ai trasgressori attraverso il lavoro dei nostri agenti di Polizia Municipale”.
grazie.
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