“25 aprile, una data che ha segnato una svolta per il paese”
L'opinione di Duilio Marchetti sulla Festa della Liberazione
Aprile, mese di lunghe passeggiate nei parchi cittadini, fuori città e nelle strade di campagna.
I pic nic e i pranzi al sacco, seduti sui verdi prati è una festa gioiosa, si risvegliano i giardini fioriti, sboccia la primavera. Ci si abitua all’aumento della temperatura e delle ore di luce, per questo l’antico detto: “aprile dolce dormire”.
Ma aprile è il mese di celebrazioni: il 25 aprile ricorre l’Anniversario della Liberazione. Nel 1945 infatti l’Italia venne liberata dall’occupazione nazista e tutto il paese organizza festeggiamenti per non dimenticare le vittime di guerra.
Una ricorrenza importante che ha segnato una svolta per il paese. Dopo la liberazione d’Italia dai nazifascisti, i gruppi politici della Resistenza hanno ricostruito il nuovo Stato Italiano. Un nuovo Stato basato sulla democrazia e sul rispetto della libertà. Una bella pagina della nostra storia; semmai, figlia dell’epopea dell’Unità d’Italia. Ecco che il mese di Aprile ci offre delle soddisfazioni.
La leggera brezza primaverile fa il suo ingresso trionfale nel mese dei fiori e delle foglie che hanno finalmente ritrovato il colore della speranza. Così come gli uccelli che cantano o gli alberi che fioriscono.
Così l’uomo riceve la segreta armonia del mese dei fiori.
Da
Duilio Marchetti
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