Lo Spazio Autogestito Arvultura presenta “Di ritorno dalla Palestina”
Appuntamento per Giovedì 11 aprile alle 21.15
Giovedì 11 aprile alle 21.15 lo Spazio Autogestito Arvultura organizza una serata durante la quale un attivista del centro sociale racconterà il viaggio fatto a fine marzo in quella terra martoriata dalla guerra.
Da decenni il conflitto israelo-palestinese insanguina quei territori in una spirale di guerra che sembra non avere mai fine. Ma, nonostante la sua complessità sia storica che politica, è evidente come ci sia chi è oppresso e chi opprime, al di là del fatto che la stessa società israeliana è ormai ingabbiata in una condizione di militarizzazione e fascistizzazione che stanno sempre più soffocando le dinamiche contrarie allo stato di cose presente.
Di fronte a tale situazione forte è il rischio di assuefarsi, di osservare impotenti il verificarsi degli eventi drammatici riportati periodicamente dalle cronache.
Può quindi essere utile la serata che come Spazio Autogestito Arvultura organizziamo giovedì 11 aprile alle ore 21.15 nella nostra sede di via Abbagnano. L’occasione ce l’ha fornita il nostro compagno Sergio Sinigaglia che dal 22 al 30 marzo si è recato in Palestina. Il viaggio è stato organizzato dall’Associazione “Madri per Roma città aperta”, nata anni fa per iniziativa di Stefania Zuccari, mamma di Renato Biagetti, giovane del centro sociale romano Acrobax, ucciso da un gruppo di fascisti nel luglio del 2006, dopo un concerto.
A Stefania si sono affiancate Rosa Piro, mamma di Dax, altro militante milanese dei centri sociali assassinato come Renato da alcuni squadristi, Haidi Giuliani, altre mamme della Capitale che hanno aderito al progetto di proseguire, con modalità diverse, l’impegno di chi non c’era più. Una delegazione di dieci persone si è recata a Gerusalemme, Betlemme, Ramallah per incontrare rappresentanti della società civile palestinese.
In particolare un’associazione di donne, nata con la prima Intifada del 1980, che si batte per l’emancipazione femminile in un contesto assai difficile. Da rilevare che le “madri romane” hanno devoluto parte dell’incasso di un libro realizzato dal noto “Zerocalcare” dedicato a Renato, per la realizzazione di una scuola di danza per bambini palestinesi a Ramallah.
La serata di giovedì sarà quindi un’occasione preziosa per ascoltare il resoconto del viaggio e fare il punto sulla situazione nei territori in questione.
da Spazio Autogestito Arvultura
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