Riflessione e spettacolo teatrale. Dialettica e suggestione di parole e musica. La serata organizzata dalla associazione “Logos”, prevista per venerdì sera 29 marzo alle ore 21 al Palazzetto Baviera, racchiude un pò i tratti più intimi della tragedia greca.

Che, per i cittadini greci, era sì un momento di intrattenimento ma anche di educazione civica e politica e di riflessione esistenziale. Evocativo il titolo: “Antigone e Creonte, il diritto naturale e la legge del tiranno”. E’ la risposta “classicista” dell’Associazione “Logos” alla lettura modernizzante dei classici che, a furia di sperimentazioni ed interpretazioni fuorvianti (anche recentemente riproposte), rischia di consegnarci una visione del tutto distorta degli insegnamenti degli antichi maestri della civiltà occidentale.

Di questi temi, con particolare riferimento al significato più profondo della tragedia sofoclea, parleranno il professor Giulio Moraca (già insegnante di storia e filosofia al liceo “Perticari”), la professoressa Silvia Rotatori (insegnante di lettere classiche) e l’Avv. Roberto Paradisi (collaboratore alla cattedra di filosofia del diritto dell’Università di Perugia).

Durante la serata, la discussione (seguita da un dibattito aperto, come nella tradizione dialettica greca) sarà intervallata da lettura teatrale di brani di “Edipo Re” e “Antigone” a cura di Laura Belbusti accompagnata dalle note dell’arpa classica dalla giovane Susanna Perini.

L’ingresso è gratuito.