Dal padre per il fine settimana, 13enne chiede aiuto alla madre: “Mi minaccia e mi picchia”
Con la donna e il suo avvocato è dovuta intervenire anche la Polizia per far aprire la porta di casa all'ex
E’ stata la telefonata della figlia ad attivare, nella serata di venerdì 15 febbraio, prima la madre insieme al suo avvocato, poi una pattuglia di Polizia del Commissariato di Senigallia per risolvere una questione di presunti maltrattamenti da parte di un padre.
Il caso, purtroppo, non è nuovo, ma si tratta di una coppia separata in cui l’uomo passa del tempo con i propri figli, una ragazzina e un bambino affidati alla madre, in maniera regolamentata dal tribunale.
Da qualche mese questo non avveniva poichè al padre era stata negata dal Tribunale dei Minori la possibilità di incontrare i figli in seguito a comportamenti ostili verso di essi e intemperanze verso la ex e il suo avvocato, sedate solo dopo l’intervento della Polizia.
Ora è giunto un decreto che ha concesso nuovamente all’uomo di trascorrere con i minori un fine settimana ogni due, ma alla prima occasione, la figlia di 13 anni ha subito chiamato la madre per chiedere aiuto, affermando che il padre la stava minacciando e picchiando.
Immediato l’intervento della donna e del suo legale, a cui l’uomo non ha però voluto aprire la porta di casa. E’ dovuta arrivare la Polizia prima che la ragazza potesse ricongiungersi con la madre e tornare a casa con lei.
La signora sta ora valutando di sporgere una nuova denuncia contro il suo ex, per chiedere che gli venga impedito di vedere i figli, considerato che neppure un periodo di stop di alcuni mesi sembrerebbe aver sortito alcun effetto sui suoi comportamenti.
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