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Educazione civica nelle scuole, raccolta firme a Senigallia

"Chi apre una scuola, chiude una prigione"

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Corso 2 giugno a Senigallia

Sabato 22 dicembre, dalle 10:30 alle 12:30, sarà presente un banchetto lungo Corso II Giungo per raccogliere le firme a sostegno di “Educazione alla cittadinanza”: un progetto di legge, promosso dall’ANCI, che mira a riportare l’educazione civica come insegnamento centrale nelle scuole di ogni ordine e grado.


Chi apre una scuola, chiude una prigione. Questo aforisma, attribuito a Victor Hugo, sintetizza una visione di società inclusiva: tutti devono avere gli strumenti per capire, comunicare, trovare il proprio spazio nella comunità. Ogni bambino, cui non è permesso di accedere ad una buona educazione, rischia di essere l’adulto con difficoltà nell’ottenere un lavoro, e, ancora prima, nel trovare la propria strada. A una minor consapevolezza corrisponde una maggiore probabilità di smarrimento.

In un sistema di istruzione pubblico e capillare come il nostro, non dovrebbero porsi problemi. Eppure, c’è qualcosa che non torna in questa narrazione. Troppo spesso si sente parlare di bullismo (e della sua pericolosa deriva digitale), o ancora, di assenza di rispetto per gli spazi comuni. E l’assenza di rispetto arriva ad essere persino verso se stessi, con la sottovalutazione dei rischi legati al consumo di alcol o per via di altri comportamenti pericolosi. Vi è, quindi, la sensazione diffusa che qualcosa sia venuto meno in questo sistema educativo. Certo, gli insegnamenti di base non sono mai mancati, dalla letteratura alla matematica. E la Scuola si è aperta anche al futuro, o meglio, al presente, con sempre maggior attenzioni verso la lingua inglese e l’informatica. In tutto questo manca, però, un fattore coagulante: abbiamo formato e formiamo generazioni con una molteplicità di competenze, ma senza un’identità.

Manca un sentire comune, un’appartenenza: al Paese, alla propria comunità. Identità che si costruisce con i valori fondanti, che non si basa sul rispetto delle regole perché imposte ma perché condivise. La Costituzione traccia una strada: la Parte I titola “Dei diritti e dei doveri”. Gli uni non esistono senza gli altri ed insieme costituiscono l’ossatura dell’essere cittadini. Per aversi un Popolo non basta condividere uno spazio geografico, ma anche principi, valori, regole.

Per questo ci sentiamo di condividere la raccolta firme promossa dall’ANCI, “Educazione alla cittadinanza”. La proposta di legge mira a dare all’educazione civica, ampiamente intesa e declinata secondo le frontiere dell’oggi -dall’integrazione al digitale- una dignità di materia autonoma.

Se, come noi, credete in queste idee, munitevi di carta d’identità e venite a firmare al banchetto che terremo sabato 22 dicembre, dalle ore 10:30 alle 12:30, lungo Corso II Giugno.

Saranno presenti anche il presidente del Consiglio comunale Dario Romano e l’assessore alla cultura Simonetta Bucari, che ringraziamo per il contributo alla realizzazione dell’iniziativa.

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