Irregolarità nella vendita del pesce, pesante multa a ristorante cinese di Senigallia
Sequestrati 30 kg di molluschi privi delle informazioni obbligatorie su tracciabilità e salubrità
Nella giornata di ieri, lunedì 26 novembre, la Guardia Costiera di Senigallia, sotto il coordinamento del Centro Controllo Regionale Area Pesca della Direzione Marittima di Ancona, è stata impegnata in una meticolosa attività di accertamento e di prevenzione sulla filiera di commercializzazione dei prodotti della pesca.
Al vaglio dei militari, la corretta conservazione del pesce e la somministrazione al consumatore.
Tra le rivendite controllate è stata accertata presso un ristorante cinese della zona – di cui non è stato comunicato il nome – la presenza di circa Kg 30 di molluschi cefalopodi congelati sprovvisti di ogni informazione obbligatoria sulla loro tracciabilità e salubrità.
Gli alimenti rischiosi per la sicurezza alimentare sono stati immediatamente sequestrati affinché non arrivassero nei piatti dei clienti dell’esercizio e al proprietario è stata inflitta una pesante multa di alcune migliaia di euro.
L’attenzione degli uomini in divisa crescerà nel corso del mese, specialmente con l’avvicinarsi delle festività e del conseguente incremento delle vendite di pesce. “La normativa vigente è decisamente stringente, ma comunque molto chiara – ha affermato il comandante della Guardia Costiera di Senigallia, Eugenio My – ed è compito del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera tutelare l’intera filiera ittica, ponendo al centro della nostra attività non solo la salvaguardia delle risorse ittiche, ma soprattutto la tutela del consumatore”.
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