Cibo “illegale” sulle tavole dei marchigiani
+ 20% di import agroalimentare da Paesi con sfruttamento minorile e uso di pesticidi proibiti
Nel 2017 ogni marchigiano ha avuto in media sulla sua tavola circa 125 chili di cibo proveniente dall’estero. Tra questi anche quello prodotto con pratiche illegali rispetto alle leggi italiane in materia di tutela del lavoro, dell’ambiente e della salute.
Lo afferma Coldiretti Marche su una rielaborazione di dati Istat sulle importazioni nel settore agroalimentare che, nel 2017, hanno toccato nella nostra regione una quota di valore di oltre 445 milioni di euro, in aumento di quasi l’8% rispetto all’anno precedente.
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