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A Senigallia il mare “non è solo di tutti, ma anche per tutti”

"Vela per tutti" ha dato per la prima volta l'opportunità di veleggiare a 13 ragazzi della Casa della Gioventù

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Vela

Lo scorso sabato 7 settembre a Senigallia presso la Lega Navale è partito il progetto Vela per Tutti, una manifestazione che per la prima volta ha dato la possibilità a 13 ragazzi della cooperativa Casa della Gioventù, che presentano diverse disabilità, di veleggiare nel mare che fino ad allora hanno potuto soltanto sognare.

L’evento Vela per Tutti ha aperto il campionato italiano Tridente Classe 16 che si è tenuto l’8 e il 9 settembre scorso presso il Club Nautico di Senigallia nelle acque antistanti al porto. La manifestazione ha avuto una riuscita superiore ad ogni più rosea aspettativa, grazie alla partecipazione del campione internazionale di vela, il marchigiano Alberto Rossi che si è lasciato trasportare dalla dolcezza e tenerezza dei giovani disabili, tanto che li ha poi ospitati con grande amicizia e gioia, sulla sua bellissima imbarcazione a vela, messa a loro completa disposizione per la un’intera giornata.

Ora che il progetto è partito e che rimarrà negli annali della vela senigalliese però non deve più fermarsi, ma fare da volano ad altre iniziative, fino a diventare un’occasione non più unica, ma ripetibile per la gioia di molti ragazzi meno fortunati, che hanno anche loro il diritto di lasciarsi cullare, accarezzare e innamorare dal mare. La classe tridente 16, per riprogrammare e migliorare questa bella manifestazione Vela per Tutti, sta cercando di coordinare vari enti e amministrazioni comunali, associazioni sociali, cooperative di solidarietà, circoli velici e nautici di varie città della costa Marchigiana e Romagnola. Il comitato della Classe Tridente 16 formato da i due senigalliesi molto conosciuti nel mondo della vela, Mario Mainero e Marco Lorenzetti, amici e soci da sempre e il presidentissimo romagnolo Luca Bracci con l’altro romagnolo Enrico Pavirani, hanno nei loro sogni addirittura un campionato italiano con equipaggi misti, che possa essere formato con professionisti e disabili a bordo nella stessa imbarcazione.

Allora sì che dovremo coniare una nuova parola per esprimere questa complicità, non più solo professionisti, né solo paralimpici… Chissà. Quale nome nascerà da questa unione?!! Paraprofessionisti?!?

Sarebbe sicuramente un occasione per unire le forze e anche le possibilità di molti comuni italiani che avrebbero così modo di interagire fra loro, collaborare, conoscersi e entrare in sinergia per un unico scopo: veleggiare appassionando, per far conoscere e inevitabilmente amare pienamente il mare. La classe tridente 16 tiene molto a questo progetto e spera che finalmente possa partire a gonfie vele.

Ora si tratta di organizzare la veleggiata al meglio per permettere a tanti ragazzi disabili che attendono di vedere la loro imbarcazione in arrivo, non solo nei loro sogni, ma anche davanti ai loro occhi. E quelli della Tridente Classe sono convinti che con il coordinamento di tutte e tre le associazioni coinvolte (Comuni , circoli velici, associazione disabili) questo sarà possibile, anzi lo è già stato lo scorso settembre, e con la gioia e la soddisfazione di tutti finalmente si sono spalancate le porte che ci hanno dimostrato che: non solo il mare è di tutti ma é anche per tutti!
Dagli

Organizzatori

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